Le emissioni di CO2 del Regno Unito sono scese ai livelli del 1890
Complice il drastico calo nell’impiego del carbone, sceso della metà in pochi anni, le emissioni di CO2 del Regno Unito sono agli stessi livelli degli ultimi anni dell’800.
Rudi Bressa
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Complice il drastico calo nell’impiego del carbone, sceso della metà in pochi anni, le emissioni di CO2 del Regno Unito sono agli stessi livelli degli ultimi anni dell’800.
Previsioni ottimistiche quelle diffuse dall’European climate foundation: entro il 2050 si potrebbero tagliare le emissioni legate ai trasporti dell’88 per cento, ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico e creare 206mila posti di lavoro.
Uno studio del Gse ha comparato i consumi dei 28 Paesi europei in termini di utilizzo delle fonti rinnovabili, mostrando come l’Italia sia ai primissimi posti, raggiungendo in anticipo gli obiettivi al 2020.
L’occasione è quella del lancio del nuovo magazine del Gruppo Unipol Changes, naturale evoluzione del blog Changes Unipol. Presentato a Milano presso la Greenhouse di Unicredit Pavillion in piazza Gae Aulenti, il numero cartaceo è dedicato ai cambiamenti climatici e ai suoi effetti, che già stanno modificando il pianeta in cui viviamo. Un cambiamento che
Il 2018 è un anno importante per lo studio e la scienza dei cambiamenti climatici. Per i trent’anni di attività, l’Ipcc rilascerà a ottobre un rapporto speciale sugli impatti del riscaldamento globale e sugli scenari attesi con 1,5°C di aumento delle temperature.
Bolzano e Oristano sono le due città italiane ad essere alimentate al 100% da fonti rinnovabili. A livello globale sono oltre già oltre 40 le città che hanno completato la transizione energetica verso fonti pulite.
C’è la solita Danimarca, che da sola ha una produzione netta di energia proveniente da fonti rinnovabili che tocca il 53 per cento. Ci sono poi due nazioni americane, come il Texas (re delle estrazioni petrolifere) e la California (rispettivamente 18 e 15 per cento). E c’è anche uno Stato indiano, il Tamil Nadu (14,3
Si moltiplicano iniziative e progetti per rendere il trasporto marittimo elettrico, sia per le merci che per le persone. Per ora però le batterie servono a coprire brevi tratte, o per le operazioni d’attracco.
Una recente ricerca dell’università di Padova ha messo in evidenza il meccanismo attraverso il quale i Pfas e l’aumento delle temperature interferiscono con l’azione del testosterone e con lo sviluppo maschile, riducendo la fertilità delle nuove generazioni.
Finanziata dalla Banca europea per gli investimenti sorgerà a Skelleftea in Svezia e a pieno regime produrrà 32 gigawattora di capacità l’anno. E fornirà energia a migliaia di auto elettriche.