
L’Unione europea investirà 998 milioni di euro in nuove infrastrutture energetiche come previsto dalla più ampia strategia del green deal europeo.
Finanziata dalla Banca europea per gli investimenti sorgerà a Skelleftea in Svezia e a pieno regime produrrà 32 gigawattora di capacità l’anno. E fornirà energia a migliaia di auto elettriche.
Sorgerà a Västerås, nel nord della Svezia, la fabbrica di batterie al litio più grande d’Europa. Finanziata con 52,5 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (Eib), sarà costruita e gestita dalla svedese Northvolt e a pieno regime sarà in grado di produrre 32 gigawattora di capacità l’anno, diventando di fatto la concorrente europea della Gigafactory di Elon Musk.
L’azienda fa inoltre sapere che a Västerås sorgerà un impianto pilota e un centro di ricerca che impiegherà dalle 300 alle 400 persone. “L’Europa si sta muovendo rapidamente verso l’elettrificazione”, ha detto Peter Carlsson amministratore delegato di Northvolt. “L’obiettivo di Northvolt è costruire la batteria più verde del mondo e consentire in questo modo la transizione (da motore a scoppio a quello elettrico, ndr). Con il sostegno della Banca europea per gli investimenti e dell’Unione europea, siamo ora un passo avanti verso la creazione di una catena di valore europea competitiva nella produzione di batterie”. La Gigafactory europea invece darà lavoro a circa 2.500 impiegati.
I welcome the @EIB‘s decision, which will help this industry-led project @northvolt take off the ground. It’s important to pool available instruments at the national & European level, such as InnovFin. We need to act fast & #EUBatteryAlliance set to continue delivering. https://t.co/MuvENTq7wk
— Maroš Šefčovič?? (@MarosSefcovic) 12 febbraio 2018
Dopo la nascita dell’Alleanza europea per le batterie (European battery alliance) lo scorso ottobre a Bruxelles, alla quale hanno partecipato aziende come Basf, Renault e Daimler, il 12 febbraio la Commissione europea ha ospitato un secondo incontro, che ha dato il via definitivo alla realizzazione di una filiera industriale per la produzione interna ai confini europei di batterie al litio. L’obiettivo principale sarà quello di alimentare migliaia di nuovi veicoli elettrici e di fornire sistemi di accumulo ai produttori di energia rinnovabile.
“Il potenziale stimato di questo mercato in Europa è enorme: a partire dal 2025, potrebbe raggiungere i 250 miliardi di euro l’anno, poiché la nostra domanda di celle dovrebbe aumentare fino ai 200 Gwh a livello europeo, e a 600 GWh a livello mondiale”, ha dichiarato in una nota il vicepresidente Maroš Šefčovič, responsabile per l’Unione dell’energia.
Non si tratta dell’unico progetto in corso di definizione e realizzazione. La coreana Lg Chem ha dichiarato recentemente di voler costruire a Wroclaw, a qualche centinaio di chilometri da Varsavia, una fabbrica di batterie da 100mila batterie per veicoli elettrici l’anno. La scelta della Polonia, spiega Chang-Beom Kang, vice presidente di Lg Chem, è avvenuta in quanto considerata “come il luogo più competitivo per la produzione e per soddisfare le esigenze dei produttori di automobili europei e globali”. In poche parola per soddisfare la domanda della Germania. Anche Tesla pare voglia investire in Europa nella costruzione di una Gigafactory, simile a quella già operativa in Nevada. Portogallo, Svezia o Francia le possibili.
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