Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
La tutela dei nostri mari arriva anche alla Barcolana
La storica Barcolana di Trieste è anche l’occasione in cui sensibilizzare i diportisti e dotarli di strumenti per ridurre il proprio impatto ambientale.
- Il 13 ottobre Trieste ospita la 54ma edizione della storica regata Barcolana.
- C’è un calendario di eventi dedicati alla sostenibilità, il Sea Summit.
- Mille diportisti riceveranno i kit per prevenire e assorbire le perdite accidentali di carburante.
La Barcolana non ha bisogno di presentazioni. La storica regata di Trieste ha una formula unica al mondo, con mega yacht e piccole barche a vela, equipaggi amatoriali e campioni pluripremiati, tutti sulla stessa linea di partenza. Anche questa 54ma edizione, in programma domenica 13 ottobre con oltre mille barche iscritte, è una grande festa dello sport che per più di una settimana cambia volto alla città di Trieste, attirando appassionati e semplici curiosi. Ha dunque un grande valore che in un contesto simile, così partecipato, si accendano i riflettori anche su un tema che ci riguarda tutti: la tutela dei nostri mari.
La Water Defenders Alliance al Barcolana Sea Summit
Il Barcolana Sea Summit, giunto alla sua quarta edizione, è infatti un calendario di eventi che vogliono lanciare un messaggio chiaro: tutti possono fare qualcosa per garantire un futuro sostenibile al mar Mediterraneo. E le azioni sono tanto più efficaci quanto più sono condivise tra istituzioni, imprese, accademia e società civile.
È lo spirito che anima fin dal primo giorno la Water Defenders Alliance, lanciata da LifeGate per difendere le nostre acque. Sarà una delle iniziative presentate al Sea Summit l’11 ottobre, durante il panel Grandi aziende, grandi progetti per il mare, in occasione del racconto della Q8 Sailing for Change. “Negli anni LifeGate ha intessuto una rete fitta di relazioni con i diversi soggetti della società civile con l’obiettivo di fare squadra superando i limiti storici di questo paese dove spesso le soluzioni ci sono già ma non sono conosciute, condivise o accessibili. Ecco, dunque, che viene in soccorso un’alleanza che può avere un ruolo davvero trasformativo mettendo insieme competenze, soluzioni e risorse per difendere un bene comune, con un comune obiettivo”, spiega la responsabile Lajal Andreoletti.
La consegna di mille kit per assorbire gli idrocarburi
Tra le soluzioni individuate dalla Water Defenders Alliance ci sono anche gli innovativi kit per prevenire e assorbire gli sversamenti accidentali di idrocarburi. Si tratta di spugne brevettate da T1 Solutions, partner del progetto. Sono idrofobe e oleofile, si possono riutilizzare fino a duecento volte e i diportisti possono tenerle a bordo per evitare di perdere piccole gocce di carburante durante il rifornimento, la pulizia delle acque di sentina e altre manovre operazionali. Anche i porti stessi se ne possono dotare, per assorbire e stoccare gli sversamenti all’interno del loro specchio acqueo; l’apposito strizzatore manuale permette poi di recuperare gli oli e conferirli nella raccolta dedicata.
In piena sintonia con lo spirito dell’alleanza, l’iniziativa Q8 Sailing for Change ha scelto di fornire proprio questi innovativi kit a 40 porti italiani nel biennio 2024-2025. Compreso un porto di Trieste, la storica Società Velica Barcola Grignano che ha dato vita a Barcolana. Anzi, la 54ma Barcolana diventa anche l’occasione anche per distribuire mille kit ad altrettanti diportisti iscritti alla regata. Un gesto che crea consapevolezza e, soprattutto, fornisce soluzioni pratiche ed efficaci.
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