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Perché riservare una polizza auto a chi guida in modo sostenibile? Prima di tutto abbiamo ascoltato il consumatore. E’ opinione frequente che le assicurazioni siano fondamentalmente uguali. Tra le tante offerte quelle delle assicurazioni dirette, telefoniche e online, si distinguono per l’intenzione di voler premiare i guidatori virtuosi. Ma chi sono realmente i virtuosi? Per
Perché riservare una polizza auto a chi guida in modo sostenibile?
Prima di tutto abbiamo ascoltato il consumatore. E’ opinione frequente che le assicurazioni siano fondamentalmente uguali. Tra le tante offerte quelle delle assicurazioni dirette, telefoniche e online, si distinguono per l’intenzione di voler premiare i guidatori virtuosi. Ma chi sono realmente i virtuosi? Per Ben sono le persone virtuose non solo alla guida, ma anche in ogni momento della propria vita: nella scelta dell’auto, nell’utilizzo di mezzi di spostamento alternativi alla macchina. E’ virtuoso chi guida con prudenza e si impegna per uno stile di vita ecosostenibile.
Dall’osservatorio di Ben la mobilità sostenibile a che ritmo si sta espandendo in Italia?
Siamo abituati a pensare che in Italia nulla si muova e tutto rimanga sempre uguale. Invece trovo che questo sia uno degli ambiti in evoluzione. Il successo di alcune iniziative come il car pooling o il car sharing, il ritorno alla bicicletta, la prudente ma inesorabile affermazione delle auto elettriche, sono alcuni esempi di quanto e come il tema della mobilità sostenibile sia un fermento assai vitale. Gli italiani, a mio avviso, stanno procedendo verso la giusta direzione.
Dal lancio del vostro prodotto ad oggi, qual è stata la risposta degli utenti?
Siamo contenti dei riscontri di questi primi 4 mesi. L’accoglienza del nuovo brand è stata decisamente positiva e le persone che si sono già fidate di Ben per assicurare la propria auto aumentano secondo le aspettative, pur avendo investito budget molto contenuti in pubblicità. C’è chi ci sceglie per la convenienza, ma anche chi ci preferisce alle altre assicurazioni, più note, per il nostro impegno sulla sostenibilità di cui il miglior esempio è l’iniziativa Impatto Zero® in collaborazione con LifeGate che ci permette di compensare le emissioni di anidride carbonica di 10.000 km percorsi dalle auto dei nostri clienti, grazie alla creazione e conservazione di 100.000 mq di foresta in Costa Rica. E’ come dire una superficie di 13 campi da calcio affiancati.
Ben è 100% online. C’è una correlazione, secondo voi, tra guidatori sostenibili e utenti digitali?
Sì, vediamo una correlazione. Riduzione degli sprechi, ricerca della maggior convenienza non necessariamente a discapito dell’ambiente in cui viviamo, modelli operativi più snelli ed efficienti, sono tutti aspetti che molti degli utenti web più evoluti valutano in occasione della scelta di un servizio. Ben è pensato fin dal disegno della propria organizzazione e del proprio modello di business proprio in questi termini. Perché utilizzare ancora oggi documenti di carta e spedizioni postali? Facciamo fotografare la polizza firmata dal nuovo cliente e ce la facciamo inviare in allegato sul sito. Così anche la natura sta Ben.
Una curiosità: avete scelto un cane dal nome Ben come mascotte abbinata al marchio, cosa vi ha portato a questa scelta?
Più che il bulldog come mascotte, bella e rassicurante opportunità nata all’interno di Direct Line di cui siamo parte, la scelta del nome Ben è stata oggetto di grande attenzione e valutazione, sia di testa che di pancia. Come spesso accade, quel nome, che inizialmente non convinceva tutti al nostro interno, a distanza di pochi mesi è già un una colonna portante del nuovo marchio e della comunicazione, in pubblicità come sul sito benassicura.it
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