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Animali affascinanti, tra i più eleganti, incantano anche grazie al loro verso: il bramito dei cervi si può ascoltare nei boschi e nelle montagne italiane grazie a escursioni organizzate ad hoc.
Una stagione affascinante l’autunno per molti motivi. Mentre le foglie cominciano a cambiare colore e a cadere, creando atmosfere dai colori unici, alcuni animali si risvegliano e con il loro verso comunicano l’inizio della stagione del corteggiamento: il bramito dei cervi maschi è un suono inconfondibile e sempre più guide escursionistiche e parchi organizzano gite ad hoc per riuscire a percepire questo richiamo. Un’esperienza unica da vivere nelle più belle zone montuose italiane.
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Sono molte le zone montane in Italia dove è possibile assistere al rituale del corteggiamento dei cervi e quindi sentire il loro bramito e il cozzare dei palchi; occorre però sapere che per farlo è necessario intraprendere escursioni in notturna per non disturbare gli animali e affidarsi a guide escursionistiche esperte per farlo in tutta sicurezza.
Questi sono i giorni migliori per vagare tra le montagne e spiare i cervi, così dal 5 all’8 ottobre Walden viaggi ha organizzato un mini viaggio nelle foreste del Cansiglio. La Cansseia, (l’antico nome de Cansiglio) è una bella foresta tra le province di Belluno, Pordenone e Treviso dove trovano rifugio alcuni dei più begli animali delle Alpi, e vi giungono migliaia di cervi per celebrare l’antico rito dell’amore tra bramiti e cozzi di palchi che si spezzano per decretare vincitori e vinti.
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Sempre più appassionati di animali desiderano assistere all’affascinante rituale di accoppiamento dei cervi nel rispetto di questi animali. Si svolge più o meno da metà settembre a metà ottobre: i maschi sfidano gli altri per la conquista della femmina (anche più di una, di solito si tratta di un gruppo di cinque femmine che il maschio difende gelosamente dagli altri esemplari che cercano di avvicinarsi), dopo questa prima fase, i maschi tornano ai loro branchi, mentre le femmine si preparano in branco a trascorrere i mesi di gestazione lontano dai loro compagni. Passati circa 260 giorni di gestazione la femmina partorirà il piccolo in zone boschive molto fitte dove il nuovo nato rimarrà nascosto per qualche settimana, accudito e nutrito dalla madre. Solo in seguito, acquistata la forza necessaria, seguirà la madre con il resto del branco senza staccarsene per tutto il primo anno di vita.
Le lotte tra maschi per conquistare la propria amata sono rare: prima di passare allo scontro i contendenti si sfidano “a voce”. Il potente bramito del cervo che può essere descritto come una via di mezzo fra un muggito bovino e un ruggito serve ai rivali per capire chi hanno di fronte: solo quando le capacità vocali si equivalgono i maschi si affrontano in campo aperto, ma anche a questo punto, prima di combattere, mettono in atto una serie di comportamenti rituali, ad esempio cominciano a marciare avanti e indietro lungo linee parallele per osservare le dimensioni delle corna e la robustezza dell’avversario. Tutti questi scenografici modi di corteggiare possono essere spiati grazie a escursioni prevalentemente notturne.
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