La Cop28 è finita, ma bisogna essere consapevoli del fatto che il vero test risiede altrove. Dalla disinformazione al ruolo delle città, ciò che conta avviene lontano dai riflettori.
Cina e Stati Uniti raggiungono un’intesa sulla riduzione delle emissioni di CO2
Cina e Stati Uniti, i due paesi al mondo che emettono più gas ad effetto serra in atmosfera, hanno raggiunto una prima intesa per ridurre le emissioni di CO2 e combattere il cambiamento climatico. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa congiunta del presidente cinese Xi Jinping e di quello americano Barack Obama che
Cina e Stati Uniti, i due paesi al mondo che emettono più gas ad effetto serra in atmosfera, hanno raggiunto una prima intesa per ridurre le emissioni di CO2 e combattere il cambiamento climatico. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa congiunta del presidente cinese Xi Jinping e di quello americano Barack Obama che si è tenuta il 12 novembre, a chiusura dei lavori dell’Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation).
Il governo di Washington ha promesso di ridurre le emissioni del 26-28 per cento entro il 2025 rispetto ai livelli del 2005. Il governo di Pechino si è impegnato a fermare l’aumento che si protrae senza sosta da anni entro il 2030, ma senza quantificare ancora il tetto massimo da raggiungere prima di cominciare la riduzione. Nessuno dei due presidenti ha fatto riferimento agli strumenti che verranno adottati per raggiungere questi obiettivi.
© Petar Kujundzic -Pool/Getty Images
Secondo gli ultimi dati del World resources institute (Wri), la Cina è il primo paese per emissioni di CO2, responsabile del 28 per cento del totale, seguita dagli Stati Uniti con il 16,5 per cento. Il terzo paese è l’India con il 5,8 per cento. L’Unione europea composta da 28 paesi è responsabile dell’11,4 per cento. In totale Cina e Stati Uniti emettono insieme il 44,5 per cento della CO2 mondiale. Un po’ diversa la classifica per emissioni pro capite che vede al primo posto l’Arabia Saudita, seguita dagli Stati Uniti. I cittadini di questi due paesi causano più di 17 tonnellate di CO2 all’anno.
L’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Ipcc) ha consigliato di ridurre emissioni di CO2 tra il 40 e il 70 per cento entro il 2050, del 100 per cento entro fine secolo per contrastare le conseguenze peggiori del riscaldamento globale.
Il nuovo accordo internazionale e vincolante sul clima dovrebbe essere raggiunto alla conferenza dell’Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Parigi nel 2015.
Immagine in evidenza © Feng Li/Getty Images
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