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In programma dal 16 al 22 settembre, la Settimana europea della mobilità sarà incentrata sulla riconnessione fra luoghi e persone dopo la pandemia. Molte le iniziative in Italia.
Dal 16 al 22 settembre torna la Settimana europea della mobilità (European mobility week), la campagna di sensibilizzazione della Commissione europea che, da oltre vent’anni, riunisce piccole e grandi città di tutta Europa nella promozione di pratiche locali innovative nell’ambito della mobilità attiva e del trasporto pubblico. Il tema di quest’anno è “Connessioni migliori“, scelto per riflettere sulla necessità di riconnettersi (in questo caso attraverso i trasporti) dopo mesi di isolamento, restrizioni e limitazioni.
La sfida è quella di creare non solo nuove sinergie tra persone e luoghi ma anche tra gruppi che hanno già adottato uno stile di vita più sostenibile e il nuovo pubblico. Al momento la lista delle adesioni conta oltre 40 paesi e più di 2.100 città in cui associazioni, amministrazioni, aziende e attivisti organizzano svariate iniziative, dal Bike to work (al lavoro in bici) al Car free day, ovvero la giornata senz’auto.
In Italia un grande impulso alla Settimana europea della mobilità (Sem) è dato dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta che ha organizzato anche per questa edizione numerose iniziative. Si comincia venerdì 16 settembre con la Giornata nazionale del bike to work, arrivata alla sua nona edizione. Un momento in cui tutte le persone sono invitate a percorrere su due ruote il tragitto casa-lavoro per rendersi conto di come questa scelta possa facilmente diventare un’abitudine quotidiana, con benefici per la salute e l’ambiente.
Il fine settimana invece è il momento dell’iniziativa internazionale del Park (ing) day, d’ispirazione californiana. Nasce infatti a San Francisco nel 2005 l’idea di “convertire” temporaneamente alcune aree occupate da parcheggi in spazi pubblici di socialità. In questo caso si vuole portare l’attenzione sull’eccessiva quantità di spazio occupato dalle automobili private, stimolando la cittadinanza a riappropriarsi di tali spazi. Gli abitanti sono quindi invitati ad avere un ruolo attivo nel concepire e migliorare lo spazio urbano pensando a cosa manca nel quartiere e a cosa si potrebbe realizzare al posto di un parcheggio.
In tantissime città (tra cui Torino, Genova, Brescia, Verona, Vicenza, Bologna, Parma, Ferrara, Potenza, Lecce) sputeranno quindi salottini che ospitano la presentazione di libri su ciclismo e cicloturismo, mercatini di scambio bici, giardini, fattorie urbane temporanee, circuiti per mini-golf, stand dedicati a prodotti eco, officine di riparazione biciclette e altre attività ludico ricreative al posto dei parcheggi.
L’evento conclusivo della Sem è il Car free day, ovvero la Giornata mondiale senz’auto. In questo caso si pone l’accento sul problema del traffico e della disparità dei diritti fra i vari utenti che si muovono sulle strade. In Italia sono tante le azioni organizzate. Strade scolastiche è l’iniziativa promossa dall’Associazione cittadini per l’aria e dalla campagna europea Clean cities che in particolare chiedono la chiusura agli autoveicoli delle zone adiacenti alle scuole perché i bambini e i ragazzi possano arrivarci in sicurezza.
Molte città saranno attraversate dalla Fancy women bike ride, una pedalata colorata che si tiene annualmente in ormai più di 200 città del mondo, da Izmir (dove è nato il movimento dieci anni fa) a Cagliari passando per New York. L’evento è organizzato dalle Donne per le donne. Si tratta di una breve e lenta pedalata per rivendicare il diritto di usare la strada come spazio pubblico e per celebrare la libertà.
L’amministrazione meneghina non aderisce al Car free day, una decisone che – visti i tempi che corrono e le criticità legate al clima – non va giù a chi si batte per ridurre il traffico e i problemi annessi. In compenso a Milano torna, dopo uno stop causa pandemia, la competizione gratuita organizzata da Fiab che premia le aziende bike-friendly dell’area metropolitana che riescono a “mettere in sella” il maggior numero di dipendenti entro il 31 ottobre.
L’ultima edizione della Milano bike challenge, nel 2019, ha coinvolto 387 sedi aziendali per un totale di 7.405 persone – tra cui oltre 1.000 “nuovi ciclisti” rispetto all’anno precedente – che hanno pedalato per quasi 8 milioni di chilometri, contribuendo così a un risparmio di CO2 pari a 290.195 chilogrammi. Partecipare è semplicissimo: le iscrizioni si aprono il 16 settembre e le informazioni si trovano nel sito dedicato.
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