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Nessuno può fermare David Bowie soprattutto da quando interpreta Ziggy Stardust, come testimoniato anche dalle nove date del tour in Giappone.
Cresce sempre di più il successo di David Bowie nei panni di Ziggy Stardust. Tre album come Hunky dory, The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars e il prossimo 13 aprile Aladdin sane, il trucco, i vestiti, le luci, gli effetti scenici del tour e altro ancora piacciono sempre di più a un pubblico che continua a riempire in ogni ordine di posto gli spazi in cui l'”alieno androgino” e il suo gruppo, gli Spiders From Mars, suonano dal vivo.
Per questo motivo è arrivato il momento di accogliere il fenomeno Ziggy Stardust anche in Giappone. Pure qui i singoli sono andati bene e quindi stasera, 8 aprile 1973, l’artista britannico e la sua band tengono a Tokyo il primo di nove live nel Paese asiatico. E anche in Giappone si può assistere (subito) a scene di (ordinaria) follia: durante questi concerti da tutto esaurito, infatti, i fan si arrampicano sul palco, per poi essere successivamente riportati al loro posto dai poliziotti. L’ultima sera, inoltre, quella del 20 aprile, Bowie suona di nuovo a Tokyo e in tale occasione una parte del pubblico farà addirittura crollare una fila di poltrone, fortunatamente senza recare danni ai presenti.
Questa “gita” in Giappone dimostrerà che il successo di David Bowie è destinato ancora a crescere. Nulla faceva pensare minimamente che l’artista britannico il 3 luglio dello stesso anno avrebbe deciso di porre fine a quest’avventura con un annuncio ufficiale alla fine dell’ultimo live del tour, tenutosi all’Hammersmith Odeon di Londra. Il “ritiro”, si scoprirà dopo, avrebbe riguardato solo il personaggio di Ziggy Stardust e non David Bowie. Ma questa è un’altra storia.
Leonardo Follieri
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