Il placebo, ciò che fa dubitare i medici e che costituisce oggi l’ultimo segno, l’ultima parte irrazionale in medicina.
Cos’è un placebo
Attento esaminatore dell’effetto placebo sia da un punto di vista storico-rituale e sia, in un contesto più attuale, in rapporto ai test farmacologici e al rapporto del paziente con il medico, Patrick Lemoine nel suo ultimo libro definisce il placebo: una sostanza totalmente priva di principi attivi che a volte si rivela estremamente efficace.
Secondo alcune indagini d’opinione ciò che un paziente richiede maggiormente a un medico è la capacità di essere cordiale, di capire, di rassicurare, di stabilire un legame interpersonale durante la visita. Indubbiamente la misteriosa potenza delle relazioni interumane gioca un ruolo importante nel rapporto terapeutico, agisce sull’efficacia del trattamento e interviene nel processo di guarigione. Si tratta di un qualcosa che si somma o si sottrae all’azione farmacologica vera di un medicinale realmente attivo: è l’effetto placebo. L’esistenza e la potenza del fenomeno sono indiscutibili ma le spiegazioni scientifiche sono ancora oggi avvolte dalla nebbia.
Placebo in medicina
Bisogna infatti riconoscere che non tutto è quantificabile, che certi risultati sfuggono alla scienza e che i medici e i malati a volte hanno comportamenti e atteggiamenti che non sono dettati esclusivamente dal rigore farmacologico ma anche dalla speranza di risvegliare le forze interiori di guarigione.
Gli studi più accreditati sull’effetto placebo ci ricordano che questo è a tal punto onnipresente da far ritenere inaffidabili gli studi controllati che non lo tengano in considerazione: ogni trattamento agisce anche come effetto placebo e la risposta del paziente varia secondo la potenza che il paziente attribuisce alla terapia che è convinto di ricevere.
Effetto placebo spiegato dalla psicologia
L’homo occidentalis condizionato a guarire sotto l’effetto dei farmaci è un chiaro esempio, un tipico di meccanismo placebo: quando un individuo si è abituato a guarire un sintomo con una data sostanza (anche farmacologicamente inerte), tenderà a riprodurre la guarigione ogni volta che ingerirà quella stessa sostanza.
In generale, l’effetto placebo sfugge a una semplice predizione. I fattori che lo influenzano sono così numerosi che appare difficile, per non dire impossibile, riuscire a trovare il modo di classificare il tipo di malato più sensibile alla sua azione.
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