
Tre giorni di performance, dialoghi e laboratori per celebrare 40 anni accanto ai più fragili tra i malati.
Tre giorni di performance, dialoghi e laboratori per celebrare 40 anni accanto ai più fragili tra i malati.
Tre giorni di dialoghi, performance e laboratori con una pluralità di voci dal mondo della scienza, della letteratura, della filosofia ma anche spettacoli, musica e installazioni artistiche. È Incontro, il Festival culturale organizzato da Vidas per celebrare 40 anni di attività, dal 27 al 29 maggio, presso il Teatro Franco Parenti di Milano. Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione su vidas.it.
Il tema del Festival, curato da Vidas e ArtsFor, è l’incontro nelle sue molteplici accezioni ma soprattutto come cardine delle cure che dal 1982 l’associazione dona ai malati inguaribili e alle loro famiglie. Mettersi nei panni dell’altro e riconoscerne le fragilità, riscoprire il valore dei gesti ma anche saper ascoltare, trovare un senso e prendere coraggio sono infatti solo alcuni degli spunti da cui prende vita il programma della kermesse.
Ad aprire Incontro, venerdì 27 maggio, alle 21, è 6×6 Incontrarsi sulle soglie. Uno spettacolo collettivo costruito a partire da sei parole – immunità, noi, silenzio, memoria, presenza, senso – su cui riflettono l’immunologo Alberto Mantovani, la scrittrice Laura Pugno, il giornalista Gad Lerner, la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista Silvia Boccardi, il filosofo Romano Madera. Il tutto scandito dalle musiche del NefEsh Trio.
Una serata di memoria ed emozione in parole e musica, che vedrà anche la partecipazione speciale di Cristiana Capotondi e Saturnino in un omaggio a Giovanna Cavazzoni, fondatrice di Vidas.
Il festival prosegue sabato 28 maggio, a partire dalle ore 10, con l’inaugurazione di Life is (a stage), un’installazione del collettivo di social art DMAV, realizzata ad hoc per Vidas, che coinvolgerà direttamente i partecipanti: ciascuno è chiamato a rispondere alla domanda “La vita è?”, affidando le proprie parole al microfono di una loop station sempre attiva che le raccoglie e rimette in circolo.
Durante la giornata, nelle diverse sale del teatro e nel foyer, si alterneranno momenti di riflessione e intrattenimento sul biotestamento e il diritto all’autodeterminazione, sul potere dell’ascolto, sul concetto di cura, sulla bellezza e sulla difficoltà dell’incontro con l’altro. Il programma dettagliato degli incontri si trova qui.
Alle 20.30, chiuderà la giornata Di fronte agli occhi degli altri |Care giver del danzatore e coreografo Virgilio Sieni, su musiche eseguite dal vivo da Fabrizio Cammarata. La performance coinvolgerà in gesti e danze gli ospiti in sala per mostrare la bellezza e il valore del caregiver, la figura silenziosa che assiste il malato.
È riservata ai laboratori la mattina di domenica 29 maggio: si comincia alle 10.30 con Care emozioni, workshop dedicato al potere terapeutico della narrazione di sé; dalle 11.00 è pensato per i bambini di età 6-11 anni e, in parallelo, per i loro genitori il laboratorio creativo Stavo pensando; mentre alle 11.30 avrà inizio Incontrare le proprie risorse interiori, workshop di Pratica di Lavoro Organico che si ispira alla tradizione degli Indiani d’America per aiutarci ad ascoltare il corpo che parla un linguaggio simbolico.
L’evento si svolgerà dal 27 al 29 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano. Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria.
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