
Tre giorni uniti da arte e clima, per aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici, in una città simbolo del climate change.
Tre giorni uniti da arte e clima, per aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici, in una città simbolo del climate change.
Si terranno dal 28 al 30 settembre 2017 i Climate Days, tre giorni dedicati al grande tema dei cambiamenti climatici e degli impatti di quest’ultimi sul pianeta. L’evento è organizzato dal Venice Climate Lab, un gruppo di ricercatori e professionisti che lavorano per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici attraverso l’arte e la creatività.
Ecco allora che la fotografia, la musica, la pittura diventano strumenti universali per trasmettere un messaggio condiviso, che riguarda tutti gli abitanti del pianeta. I cambiamenti climatici in atto, le conseguenze sulle popolazioni, la ricerca scientifica che li studia.
“Venice Climate Days è un evento di tre giorni composto da diversi spettacoli e occasioni di confronto e divulgazione con temi principali la scienza del clima, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, l’arte e la creatività“, spiega Fabio Cian, ricercatore e tra gli organizzatori dell’evento. “Artisti e scienziati con esperienza internazionale avranno l’obiettivo di ragionare, coinvolgendo attivamente il pubblico, sul ruolo dell’arte e della creatività come strumenti di cambiamento sociale per un futuro più sostenibile e attento al cambiamento climatico. Il programma prevede uno spettacolo teatrale, performance di street art, mostre fotografiche, performance musicali e dibattiti. L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare il pubblico, rendendolo attivo, sulla criticità e urgenza dei problemi climatici e ambientali che stiamo vivendo, con lo scopo di creare azione”.
L’organizzazione ha pensato a Venezia come città simbolo dei fragili ambienti costieri minacciati dall’aumento del livello del mare e dagli impatti del cambiamento climatico nel Mediterraneo. Città che nei secoli ha dovuto adattarsi all’acqua e che ha fatto della resilienza la propria strategia di soppravvivenza in un mondo in continuo mutamento.
Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale e del Met Office ci stiamo avvicinando sempre più alla soglia degli 1,5 gradi.
La ricercatrice è stata tra i primi a studiare la relazione tra i sistemi alimentari e i cambiamenti climatici e a proporre soluzioni basate su modelli matematici.
Un tempo famoso per la sua biodiversità, oggi il lago Sawa in Iraq si è completamente prosciugato a causa dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento incontrollato.
Vaste aree dell’India sono ancora alle prese con temperature estreme. L’offerta di energia non tiene il passo dei consumi alle stelle.
Il riscaldamento globale è un pericolo per alcune specie di volatili dell’arco alpino. Lo dimostra uno studio recente che, tuttavia, suggerisce anche il rimedio.
Le inondazioni in Sudafrica hanno provocato centinaia di morti e almeno 354 milioni di euro di danni. E il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente.