Burkina Faso, la cintura verde che protegge la capitale dalla crisi climatica

A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.

  • Il piano di sviluppo di Ouagadougou prevede la costruzione di una cintura verde che renda la città più resiliente.
  • Si vuole favorire l’agricoltura urbana e la piantumazione di alberi per contrastare le ondate di calore e produrre cibo per gli abitanti.
  • L’obiettivo è creare, entro il 2040, un sistema agroecologico che contribuisca alla sicurezza alimentare, ambientale e sociale.

A Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, Africa Occidentale, si punta a costruire una cintura verde fatta di orti e alberi che circondi la città. Il progetto è nato alla fine degli anni ‘70 con l’obiettivo di contrastare l’avanzata del deserto, proteggere la città dal vento, dalla polvere e dall’erosione del suolo, conservare la biodiversità e produrre cibo ma, dopo i primi 1.000 ettari di terreno riqualificati, ha subito una battuta d’arresto. 

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Il centro di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso © iStock

Nell’ultimo decennio, però, dopo la sottoscrizione del Milan Urban Food Policy Pact da parte del Comune di Ouagadougou, la cintura verde ha ricevuto un nuovo impulso: l’intento è quello di combattere il caldo in città e promuovere l’agricoltura urbana per contribuire a sfamare due milioni e mezzo di abitanti. 

La cintura verde di Ouagadougou per resistere al degrado del suolo e alle ondate di calore

Secondo i dati della Fao un terzo del territorio del Burkina Faso è degradato, con un tasso medio di degrado stimato di 360mila ettari all’anno. Nel 2024 un’ondata di calore ha fatto salire il termometro oltre i 42 gradi con conseguenze tragiche. Per resistere, oggi a Ouagadougou si piantano alberi, si costruiscono pozzi, si organizzano corsi di formazione. I residenti in città hanno diritto a un appezzamento dove coltivare, facendo dell’agricoltura la propria attività. E chi si trasferisce dalla campagna alla città, può continuare a fare il contadino. 

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Il paesaggio desertico alle porte di Ouagadougou, in Burkina Faso © iStock

All’interno del programma strategico di sviluppo della cintura verde del Comune di Ouagadougou, il progetto Nutrire la città, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e coordinato da Acra con Mani Tese e altre associazioni, ha l’obiettivo di migliorare la produzione agricola urbana favorendo l’accesso a cibo sano, nutriente e locale per le persone più fragili, sensibilizzando la popolazione sull’importanza della sostenibilità ecologica e alimentare.

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Terreni coltivati a Ouagadougou © iStock

Le attività, con oltre 265mila beneficiari diretti, comprendono la sperimentazione di tecniche agroecologiche di produzione agricola in 15 ettari della cintura verde di Ouagadougou, l’avvio di un sistema pilota per la gestione delle mense scolastiche in dodici scuole, la realizzazione di un sistema di e-commerce per favorire la commercializzazione dei prodotti locali e sostegno ai produttori.

 

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La visione di sviluppo della municipalità e degli stakeholder coinvolti prevede che, entro il 2040, la cintura verde sarà un punto di riferimento agroecologico ben sviluppato, in linea con la sua vocazione, una fonte di produzione sostenibile di cibo sano e nutriente e di specie locali in via di estinzione, in grado di contribuire alla sovranità alimentare, un sito che offre posti di lavoro verdi a donne, giovani e altri gruppi vulnerabili di Ouagadougou.

 

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