Ferrari 458 Italia. La primadonna ecosportiva

Aria di novità a Ginevra per Ferrari. All’81esimo salone internazionale dell’auto, oltre alla prima Ferrari a forma di utilitaria – la FF – viene presentata la 458 Italia, una novità con livrea gialla e attitudini verdi, con le emissioni di CO2 più basse della categoria. Con l’adozione del “pacchetto” Hele (High Emotions Low Emissions) le

Aria di novità a Ginevra per Ferrari. All’81esimo
salone internazionale dell’auto, oltre alla prima Ferrari a forma
di utilitaria – la FF – viene presentata la 458 Italia, una
novità con livrea gialla e attitudini verdi, con le
emissioni di CO2 più basse della categoria.

Con l’adozione del “pacchetto” Hele (High Emotions
Low Emissions) le emissioni di CO2 si riducono a soli 275 gr/km.
Senza Hele, il valore sarebbe intorno a 310 gr/km. Un taglio di ben
il 15% sul ciclo omologativo europeo combinato, che nell’uso
effettivo – secondo le stime della casa – può arrivare al
20%. Hele è un insieme di soluzioni tecniche coordinate tese
a ridurre consumi energetici ed emissioni, già presentato
sulla Ferrari California al Salone di Parigi lo scorso ottobre. Il
sistema comprende un meccanismo start&stop in grado di
riavviare il propulsore in soli 230 millesimi di secondo e
dispositivi di controllo più efficienti di ventole di
raffreddamento, pompa benzina e compressore del climatizzatore. La
Ferrari 458 Italia conquista così un alloro forse più
importante rispetto agli oltre 20 premi già tributati da
varie riviste al mondo: è la vettura sportiva con il
più basso livello di emissioni.

275 gr/km di CO2, in assoluto, possono sembrare… non
pochi.
In effetti, è il triplo di una Toyota Prius
2011, che emette 89 gr/km. Ovvero, ogni volta che si mette in moto
una Ferrari 458 Italia, è come se si avviassero tre auto
ibride. Ma, come valore relativo, è interessante. Sia in
rapporto con le altre vetture del segmento – con emissioni che
superano i 400 gr/km – sia in rapporto al fatto che questo genere
di vetture macina un chilometraggio annuo limitato. Mentre berline
ed utilitarie possono totalizzare decine di migliaia di chilometri
all’anno, tra città ed autostrada, è raro che le
berlinette sportive vengano impiegate in uso quotidiano, intensivo,
che vada molto oltre le sgroppate domenicali.

Il canto del cigno di Lowie Vermeersch. Questa
Ferrari 458 Italia Hele è l’ultima creatura del design
director belga che da pochi giorni ha rassegnato le dimissioni da
capo dello stile Pininfarina, per approdare a una major
automobilistica. Da 12 anni nella griffe italiana, ha sempre
mostrato una spiccata propensione allo studio di veicoli a
carburanti alternativi, il cui frutto più appariscente
è stato il concept B0 svelato al salone dell’auto di Parigi
2008.

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