
I cicloturisti usano la bici negli spostamenti quotidiani e durante le ferie. Preferiscono muoversi in compagnia, spesso in abbinamento con il treno.
Dal 26 al 28 ottobre a Ferrara un weekend dedicato a chi ama la lentezza, anche in bicicletta: escursioni slow per godere di ciò che ci circonda senza fretta.
Riscoprire la lentezza, anche su due ruote, ecco lo scopo del Festival del ciclista lento che si svolgerà dal 26 al 28 ottobre a Ferrara. Un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria in un’epoca contraddistinta invece dalla velocità, la fretta e la mancanza di tempo. Pedalare lenti, semplicemente assecondando il proprio ritmo per riscoprire ciò che ci circonda e che spesso scordiamo di ammirare. L’elogio dell’andare piano diventa un’occasione di svago e confronto nella città emblema della bicicletta e sito Unesco di grandissimo pregio.
Il logo di questo curioso festival è una bicicletta che al posto delle due ruote ha due lumachine, simbolo della lentezza noto a tutti. Ed è proprio la pedalata lenta a essere la protagonista di questo week end nella città dove quasi tutti vanno su due ruote, Ferrara. Tre giorni per il Festival del ciclista lento durante i quali i partecipanti verranno invitati a pedalare senza fretta attraverso la bella città estense seguendo il ritmo adatto per poter assaporare al meglio uno dei siti patrimonio dell’umanità Unesco. Nessuna voglia di arrivare primi ma solo tanta di godersi il percorso, sfruttando pause e tappe per scorgere angoli nascosti e inaspettati.
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Non solo un pigro girovagare per Ferrara ma anche l’occasione per parlare di temi più seri legati alla bike economy, la mobilità sostenibile e il cicloturismo e discuterne poi insieme a esperti del turismo, dell’economia, della ricerca scientifica e dello sport. La bicicletta infatti è presentata come modello di turismo moderno, per valorizzare il territorio e recuperare la funzione sociale dei piccoli centri abitati; un modello scelto da tutte le grandi metropoli per regolare il traffico urbano. Ma le due ruote sono anche un prodotto di eccellenza artigianale per esportare un Made in Italy di qualità e uno strumento per divulgare la cultura e la ricerca ambientale.
Il Festival del ciclista lento è però anche quel tipo di festival al quale vengono invitate le maglie nere del Giro d’Italia e non i vincitori, quindi un appuntamento davvero per tutti, purché amanti delle due ruote.
È forse l’evento clou del Festival del ciclista lento: una pedalata talmente lenta da stremare. 5 chilometri da percorrere in 5 ore: si attraverserà tutta la città di Ferrara accompagnati da una guida turistica che aiuterà a coglierne ogni bellezza intervallando però la “corsa” con tappe mirate per assaporare i prodotti eno-gastronomici di questa zona dell’Emilia, famosa per la buona cucina. Una pedalata che vuole celebrare il ciclista lento e gaudente, più interessato alle pause ristoro che all’arrivo finale. Per partecipare alla Corsa più lenta del mondo, assolutamente non competitiva, sabato 27 ottobre alle 9:00 cliccate qui.
Domenica 28 ottobre è in programma invece La scampagnata a pedali: la gravel delle Delizie grazie alla quale si andrà alla scoperta dei territori dell’Oasi naturalistica delle Valli di Argenta, includendo strade marginali di inestimabile bellezza, normalmente ad accesso limitato. Ma che cosa è una gravel bike? Gravel è un sostantivo che in inglese sta per “ghiaia”, “terriccio”, dunque le gravel-bike sono bici nate per percorrere principalmente fondi ghiaiosi e strade sterrate, ancora meglio se strade bianche con il fondo compatto oppure tracciati non asfaltati ma non troppo accidentati.
Dopo aver visitato le Delizie estensi di Benvignante e del Verginese, la gravel si concluderà presso la Delizia estense di Belriguardo, a Voghiera. Qui verrà celebrata la cerimonia di chiusura del festival e verrà offerta ai partecipanti la visita del rinnovato Museo di arte antica e rinascimentale.
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