
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Dopo la morte per droga di sei ragazzi a un festival di musica elettronica, la capitale argentina aveva proibito il concerto dei Kraftwerk. Ma poi ci ha ripensato.
I leggendari Kraftwerk, pionieri della musica elettronica dagli anni ’70 , suoneranno il 23 novembre a Buenos Aires. Il concerto era stato annullato dal sindaco della capitale argentina in seguito a un provvedimento, su scala nazionale, che vieta i festival di musica elettronica per motivi di sicurezza e di droga. Ma un tribunale locale ha ribaltato la decisione dopo l’appello dei promoter, che hanno dovuto spiegare la differenza tra un concerto dei Kraftwerk e la maggior parte degli eventi di musica dance.
I problemi sono sorti dopo la morte per abuso di droga di sei ragazzi, lo scorso aprile, durante il festival di musica elettronica Time Warp Argentina. Dal tragico evento, e in attesa di una nuova legislazione sulla droga, l’agenzia governativa di controllo di Buenos Aires (AGC) aveva pensato di metterci una pezza proibendo qualsiasi festival o evento musicale all’aperto in cui “sintetizzatori o campionatori fossero gli strumenti principali”. Come nel caso dei Kraftwerk.
E così, quella che doveva essere la normale programmazione di un concerto, è diventata in pochi giorni una vicenda dai toni surreali. L’associazione generalizzata tra decessi per droga e musica elettronica a Buenos Aires ha provocato una scia di polemiche in Rete, come avvenuto due mesi fa per la chiusura del club Fabric di Londra, e in certi casi di sarcasmo.
I promoter della Move Concerts si sono appellati al fatto che il concerto dei Kraftwerk non è un festival, non si svolge a tarda notte e non prevede la somministrazione di alcolici. Tra l’altro il pubblico medio, di ultraquarantenni, è solito sedersi composto indossando occhiali 3D per godersi lo spettacolo audiovisivo offerto dai quattro “robot” tedeschi.
Il giudice Lisandro Fastman, preposto alla causa in tribunale, ha accolto l’appello e concesso un permesso speciale per l’evento, specificando inoltre la volontà di smorzare l’eccessivo rigore del linguaggio utilizzato nella sentenza. Superato il “problema concettuale” tra pochi giorni i Kraftwerk, nel frattempo candidati alla Rock and Roll Hall of Fame per il 2017, potranno dunque portare avanti il loro show al Luna Park Stadium di Buenos Aires.
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