Diverse ricerche suggeriscono che anche solo trenta minuti di attività aerobica per almeno tre volte a settimana già dopo un anno offrono un risultato sovrapponibile a quello di alcune psicoterapie nel trattamento della depressione. La più recente è un nuovo studio clinico, condotto dai ricercatori del Duke University Medical Center di Durhan, finanziato dal National Institute of Mental Health, che ha inteso confermare come il moderato ma continuativo esercizio fisico, combatta davvero la depressione, come già hanno evidenziato ricerche precedenti.
il moderato ma
continuativo esercizio fisico, combatta davvero la depressione,
come già hanno evidenziato ricerche precedenti.
Diverse ricerche suggeriscono che anche solo trenta minuti di attività aerobica per almeno tre volte a settimana già dopo un anno offrono un risultato sovrapponibile a quello di alcune psicoterapie nel trattamento della depressione. La più recente è un nuovo studio clinico, condotto dai ricercatori del Duke University Medical Center di Durhan, finanziato dal National Institute of Mental Health, che ha inteso confermare come il moderato ma continuativo esercizio fisico, combatta davvero la depressione, come già hanno evidenziato ricerche precedenti.
Viviamo in una società dove ansia e depressione colpiscono moltissime persone. Oltre alle cure tradizionali, moltissime ricerche scientifiche, medici e psichiatri consigliano di fare attività fisica.
Senso di costrizione al petto, battiti accelerati, difficoltà a fare qualunque cosa sono i principali sintomi dell’ansia; apatia, svogliatezza, tristezza perenne, invece quelli della depressione.
Diverse ricerche suggeriscono che anche solo trenta minuti di attività aerobica per almeno tre volte a settimana già dopo un anno offrono un risultato sovrapponibile a quello di alcune psicoterapie nel trattamento della depressione. La più recente è un nuovo studio clinico, condotto dai ricercatori del Duke University Medical Center di Durhan, finanziato dal National Institute of Mental Health, che ha inteso confermare come il moderato ma continuativo esercizio fisico, combatta davvero la depressione, come già hanno evidenziato ricerche precedenti.
Studi come questo sono ben motivati: occorre ricordare che un terzo delle persone colpite dal “male oscuro” non reagisce al trattamento farmacologico (che, comunque, comporta sempre effetti collaterali), ed è pertanto necessario individuare nuovi e alternativi approcci terapeutici.
Inoltre il movimento incrementa il rilascio delle endorfine, dopamina, serotonina e noradrenalina. Si tratta di ormoni e neurotrasmettitori del benessere che producono una sensazione conosciuta come “l’euforia del corridore”, uno stato di entusiasmo senza un motivo particolare, che nasce dopo aver praticato un’attività fisica in modo continuativo.
Ecco perché lo sport si rivela valido per aiutare nei momenti di depressione.
La corsa e la camminata
Tra gli sport più facili e meno costosi da praticare ci sono la corsa e la camminata: servono solo delle buone scarpe da ginnastica e la volontà.
La chiamano euforia del corridore: è uno degli effetti dell’attività fisica sull’organismo. Uno stato di benessere reale che da solo spiega come lo sport sia rimedio contro la depressione. L’attività sportiva regolare dovrebbe far parte di ogni trattamento che intervenga sul cosiddetto male oscuro. Ha una funzione antistress perché lascia sfogare le tensioni e i disagi. Inoltre cambia la biochimica del cervello con effetti salutari.
Non è necessario diventare un maratoneta, ma per superare ansia e depressione sono sufficienti delle sessioni di running almeno due o tre volte a settimana in base al proprio allenamento.
Con una corsetta di almeno 30 minuti vengono rilasciate le endorfine, responsabili del buon umore e del sonno che funzionano come degli oppioidi naturali.
Se credete di non essere sufficientemente preparati va benissimo anche camminare a passo veloce perché poi vi sentirete subito meno ansiosi e anche i battiti cardiaci accelerati rallenteranno.
Il trekking
Sono molte le ricerche che sostengono come la camminata nella natura stimoli le endorfine e sia perciò benefica. Quando si pratica il trekking la sensazione che si prova ad arrivare in cima e godersi il panorama fa sentire soddisfatti di se stessi.
Inoltre durante il percorso i numerosi rumori stimolano il cervello e placano quel senso di ansia e soffocamento che spesso ci pervade nei momenti di intenso stress.
I benefici del trekking: – per il solo fatto di essere praticato a contatto con la natura è associato a una più intensa sensazione di rivitalizzazione ed energia rispetto all’attività fisica al chiuso; – riduce stress, ansia e depressione, dà un maggior senso di soddisfazione e una certa propensione a dedicarsi con maggior frequenza all’esercizio fisico; – permette di tonificare i muscoli di gambe, glutei e addominali; – nei più giovani rafforza il sistema di difesa naturale e affina le capacità di termoregolazione, con ricadute positive nella prevenzione delle malattie da raffreddamento nei mesi freddi; – trattandosi di un’attività aerobica, stimola l’organismo a produrre più globuli rossi, favorendo un maggiore apporto di ossigeno ai muscoli, con miglioramento della performance fisica.
Secondo il Walking for Health Program inglese, passeggiare a ritmo sostenuto in un ambiente naturale aiuta a stare bene, essere più ottimisti e meno depressi.
Chi soffre di attacchi di panico associa la tachicardia e l’affanno a questi sintomi; se invece queste manifestazioni corporee vengono ricollegate all’attività fisica e al benessere che ne deriva si assisterà a un decondizionamento e diventeranno meno problematici.
Lo sport offre una sana valvola di sfogo allo stress e ai disagi accumulati, modifica la biochimica del cervello, aumentando la produzione di specifiche sostanze che potenziano il tono dell’umore e migliorano lo stato di benessere generale. Per questo motivo l’attività fisica dovrebbe sempre entrare a far parte di qualunque trattamento per la cura della depressione.
Cosa non fare: non porti obiettivi. Non vivere l’attività fisica come un impegno o come una performance da realizzare a tutti i costi. Non porti obiettivi troppo lontani nel tempo e difficili da conseguire. E non eccedere: il corpo ha bisogno anche di moneti di riposo per recuperare le energie perdute. Altrimenti potrebbero scattare effetti ansiogeni contrari, contropropducenti contro la depressione.
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