L’umore degli americani cambia come il clima

Cala l’interesse dell’opinione pubblica americana per i cambiamenti climatici. Lo dimostra un sondaggio del Washington Post.

I cambiamenti climatici non sono
più la preoccupazione con cui gli americani si svegliano la
mattina. Solo il 18 per cento degli intervistati li pone al primo
posto delle questioni ambientali da affrontare a livello globale,
preceduti da un 29 per cento che ha scelto l’inquinamento dell’aria
e dei corsi d’acqua.

 

Un dato sorprendente se si considera che nel luglio 2008 le
conseguenze del riscaldamento globale erano viste come la sfida
più grande dal 25 per cento del campione intervistato, dal
33 per cento nel 2007, anno in cui il documentario di Al gore
Una scomoda verità” ha vinto il premio
Oscar.

Il sondaggio è stato condotto telefonicamente dal 13 al 21
giugno su 800 persone, qualche giorno prima del caldo record che ha
dapprima dato vita a una tempesta di fulmini e poi causato un
blackout che ha lasciato milioni di persone senza corrente
elettrica.

 

Ma secondo il Washington Post, la causa principale
del ridimensionamento della priorità data dagli americani
alla questione climatica sarebbe il basso profilo tenuto da Barack
Obama in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

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