Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
La filosofia buddista all’interno delle aziende, il Karma Marketing e l’economia della sufficienza
Questa strategia finanziaria, promossa dalla consulente Sirikul Laukaikul, sostiene la necessità di non utilizzare più risorse del necessario e di condividerle.
Il modello economico che domina la nostra epoca ha come fine ultimo il profitto, a qualunque costo, obiettivo dinnanzi il quale vengono subordinati tutti gli altri fattori. Ci sono però altri tipi di economia meno ciechi e che considerano il contesto sociale e ambientale in cui viviamo, ad esempio l’economia della sufficienza.
Questo modello cerca di restituire all’economia la sua accezione concreta, rapportata con la realtà, calcolando le risorse a disposizione e facendo sì che siano equamente ripartite. Di questo paradigma economico si è parlato in Argentina, in occasione della seconda edizione del Sustainable Brands Buenos Aires, conferenza sulla sostenibilità ambientale delle imprese.
L’economia della sufficienza è stata presentata dalla consulente di sostenibilità aziendale Sirikul Laukaikul. “I problemi spesso sono causati dal fatto che non abbiamo mai abbastanza, vogliamo sempre di più. Questo genera avidità e cupidigia e porta rabbia e odio. Questi sentimenti sono negativi sia per le persone che per le aziende, si potrebbero definire karma negativo. Persone e imprese dovrebbero imparare a dire “ho abbastanza”, poi potremmo cominciare a condividere e collaborare”.
Il concetto espresso da Sirikul Laukaikul è mutuato dal buddismo, disciplina basata proprio sulla moderazione, e si basa su tre principi, conoscere sé stessi, essere razionali nelle decisioni e considerare il futuro, non solo il presente.
Far sì che nessuno prenda più del dovuto e che ognuno abbia abbastanza, questo l’obiettivo dell’economia proposta da Sirikul Laukaikul, per raggiungerlo si può ricorrere a quello che l’economista tailandese chiama “karma marketing“.
“Ognuno avrà abbastanza se tutti capiscono il concetto di moderazione – ha spiegato Laukaikul – il marketing può servire per diffondere queste idee e creare un comportamento responsabile, generando gentilezza e soddisfazione. Le chiavi per un buon karma, come ad esempio l’economia della condivisione e l’economia circolare, sono già presenti nella nostra economia, ora abbiamo l’opportunità di usarle”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.
Approvato quasi due anni fa, il regolamento sulla forestazione importata dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre. Ma in tanti chiedono una revisione.
È ormai inevitabile il superamento di un settimo “limite planetario” (su nove), legato al processo di acidificazione degli oceani.
Il territorio dell’Alta Murgia in Puglia è il dodicesimo geoparco proclamato dall’Unesco in Italia.