La svolta “mistica” di Carlos Santana

All’inizio del 1973, Carlos Santana entra in una nuova fase  della sua vita, grazie all’incontro con il guru indiano Sri Chinmoy, di cui il chitarrista diventa un fedele adepto. Per completare la trasformazione, il 27 marzo 1973 Santana diventa diventa Devadip, ovvero “Lanterna e occhio di Dio”. E’ un percorso spirituale compiuto insieme all’amico “Mahavishnu” John McLaughlin e che

All’inizio del 1973, Carlos Santana entra in una nuova fase  della sua vita, grazie all’incontro con il guru indiano Sri Chinmoy, di cui il chitarrista diventa un fedele adepto. Per completare la trasformazione, il 27 marzo 1973 Santana diventa diventa Devadip, ovvero “Lanterna e occhio di Dio”. E’ un percorso spirituale compiuto insieme all’amico “Mahavishnu” John McLaughlin e che ispirerà lo splendido album “congiunto” Love Devotion Surrender (Columbia, 1973).

 

Nonostante il buon successo del disco (No.7 in Inghilterra), la critica dell’epoca bada all’apparenza e giudica con sufficienza esagerata un album che, in realtà, andrebbe rivalutato. Love Devotion Surrender è prima di tutto un tributo all’arte del jazzista John Coltrane (ci sono anche due belle cover di Naima e A Love Supreme); un’opera ricca di estatici intrecci di chitarra, jazz-rock e radiosa luce mistica.

 

Pace, amore e armonia non durano però a lungo. Santana in seguito abbandona gli adepti di Sri Chinmoy e rilascia una pesante intervista al magazine Rolling Stone: “Sri Chinmoy è un vendicativo, con il tempo ha mostrato il suo vero volto – afferma il chitarrista – ha detto a tutti i miei amici non di non chiamarmi più”. Nel 2001, il bassista e produttore Bill Laswell ha remixato Love Devotion Surrender, aggiungendo anche due tracce inedite alla scaletta originale.

 

Roberto Vivaldelli

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