Lenzuola scomode per i poveri insonni che nel letto non trovano pace: chi stenta ad addormentarsi e chi si risveglia nel cuore della notte, respinto da Morfeo e ricacciato di forza nel mondo della veglia. Dormire o vegliare.
Liberare l’inconscio o trattenerlo. Concedersi la perdita del
controllo o vanificarla. Notti insonni, hanno il proprio
perché, una spiegazione unica per ognuno, un pensiero
battente che torna a rinnovarsi. Il sonno è possibile se si
è in grado di lasciarsi andare?, se si riveste
contemporaneamente il ruolo di sé affidato e di sé
affidante? nei confronti di un ?sé affidatario? incognito,
protetto nell?atto di celare la sua identità sotto il velo
della perdita di coscienza e del travestimento onirico. L?insonnia
viene spesso scatenata da un evento emozionalmente carico di stress
che compromette la valutazione personale di questi ruoli.
Distinguiamo varie condizioni di insonnia con il Dr Alessandro
Scuotto, medico omeopata e agopuntore, esperto in floriterapia: la
difficoltà di addormentamento, in cui spesso il flusso di
pensieri incessante contribuisce a mantenere uno stato di
eccitazione che ostacola l?ingresso nel sonno. La persona tenta di
mantenere il controllo su di sé perché si sente
minacciata nel ruolo o nel suo valore, permanendo nello stato di
veglia e ancorando la sua vita alle obiettività esterne:
cerca così conferma del proprio esistere limitando la
propria esperienza al campo diurno di coscienza. E? utile l?azione
di fitoterapici quali Passiflora, Escholzia e di rimedi omeopatici
come Coffea e Sulfur. Se vi è stato uso di stimolanti
è indicato tra gli altri Nux Vomica. Il risveglio notturno
frequente durante la notte è per lo più legato alla
interruzione dell?attività onirica il cui contenuto esprime
pulsioni inaccettabili razionalmente e che vengono in questo modo
limitate nella possibilità di affiorare alla coscienza.
Risponde al comando ? non mi permetto di sognare?. Sono di
particolare efficacia i fitoterapici Valeriana e Lupulus ; tra i
rimedi omeopatici Arsenicum e la Melatonina in diluizione
omeopatica (4CH). Il risveglio prematuro è frequente nella
condizione percepita di allarme con sottofondo emozionale di ansia
connessa ad una situazione presunta di instabilità o di
pericolo. La sveglia inconscia anticipa e ci pre allarma. In questa
eventualità si preferisce l?azione di Escholzia TM, Melissa
TM, Valeriana tra i fitoterapici; Melatonina e Ignatia in
omeopatia. In particolare la melatonina è in grado di far
perdurare la profondità del sonno. Tra le possibilità
terapeutiche è particolarmente raccomandabile il trattamento
in agopuntura, che riequilibrando l?azione dei mediatori dei
circuiti neuronali di attivazione della sostanza reticolare,
stabilisce nuovamente l?armonia necessaria all?induzione e al
mantenimento del sonno ristoratore.
OMEOPATIA
Aconito: questo rimedio è utile per chi non riesce a dormire
per un trauma, uno spavento o una notizia improvvisa che ha
determinato ansia o irrequietezza.
Ignatia: lo stress accumulato durante la giornata continua a
torturare Ignatia, che rimane concentrata su situazioni lavorative
o affettive-familiari che non le danno pace, con continui risvegli
durante tutta la notte.
Arnica: è di grande aiuto per la sensazione ?troppo stanco
per dormire?, quando c?è una sensazione di letto duro e di
muscoli indolenziti. A letto non si trova la giusta posizione,
spesso si finisce per alzarsi dal letto e riposare un po? sul
divano.
Arsenicum: è utile per chi si i sveglia dopo aver preso
sonno, dopo mezzanotte, con una sensazione di irrequietezza, forte
apprensione o paura e talvolta con una preoccupazione per sogni
premonitori.
FITOTERAPIA
Avena Sativa T.M. 40 gtt/3v al dì
L?avena è un ottimo antistress e un buon sedativo.
Utilissimo per persone sottoposte a grossi carichi lavorativi o per
chi deve abbandonare l?uso di sostanze eccitanti, ad esempio le
sigarette
Crataegus TM 40 gocce per 3 volte al dì
Il biancospino è muscolo rilassante, cardioregolatore contro
le palpitazioni, blando sedativo sul sistema nervoso centrale.
Aiuta i crampi, toglie le palpitazioni e aiuta a rilassarsi
I preparati possono anche essere suggeriti in tisana serale, ad
esempio: tisana di biancospino, valeriana e passiflora in parti
uguali.
Dottoressa Stefania Piloni
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