Omeopatia

L’influenza non è solo una, ecco come difendersi

L’autunno è ormai iniziato e con esso sono tornate le cosiddette malattie stagionali, e su tutte l’influenza. Come prevenirla ed eventualmente curarla? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Tiziana Semplici, medico chirurgo specialista in nutrizione e in malattie dell’apparato digerente. Il virus dell’influenza è considerato il più grande trasformista in natura: cambia ad ogni stagione e

L’autunno è ormai iniziato e con esso sono tornate le cosiddette malattie stagionali, e su tutte l’influenza. Come prevenirla ed eventualmente curarla? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Tiziana Semplici, medico chirurgo specialista in nutrizione e in malattie dell’apparato digerente.

Il virus dell’influenza è considerato il più grande trasformista in natura: cambia ad ogni stagione e anche all’interno della stagione. Quindi come si può affrontare?
“Questa è un po’ una caratteristica di tutti i virus, in particolare dei virus influenzali, perché sopravvivono e continuano a diffondersi proprio perché sono in grado di cambiare anche piccole caratteristiche che permettono di non essere più riconosciuti dall’organismo umano, e quindi è più facile il loro ingresso.”

stupito dalla febbre
I virus influenzali sono in grado di cambiare anche piccole caratteristiche che permettono loro di non essere più riconosciuti dall’organismo © Ingimage

Oltre al virus dell’influenza vera e propria ci sono virus parainfluenzali. Che cosa sono e quanti sono?
“I virus parainfluenzali sono veramente tanti, uno studio recente ne ha contati 261, con anche solo qualche piccola mutazione rispetto al virus “originale”. Il concetto è che non possiamo vaccinarci contro tutti i virus influenzali e parainfluenzali; dobbiamo modificare le nostre caratteristiche, diventando più forti rispetto all’aggressione.”

Di qui l’importanza di avere un sistema immunitario che funzioni in generale, non solo contro il singolo virus.
“Assolutamente. È indispensabile e fondamentale utilizzare qualche altra tecnica per poter rendere l’organismo meno ricettivo alle forme paravirali.”

Quali potrebbero essere queste tecniche?
“Per i miei pazienti utilizzo, a fianco del vaccino o indipendentemente dal vaccino, dei farmaci dell’omotossicologia. Per esempio Omeogriphi, che mi permette di modificare l’assetto del sistema immunitario, spingendolo verso una maggiore capacità di difendersi da tutti i virus influenzali e parainfluenzali. Un altro farmaco che utilizzo molto volentieri si chiama Citomix: è un insieme di low doses di citochine che permettono di orientare il sistema immunitario verso una maggiore capacità di resistenza alle aggressioni di tipo virale.”

Nonostante il vaccino, si può prendere lo stesso l’influenza attraverso uno dei virus parainfluenzali
Nonostante il vaccino, si può prendere lo stesso l’influenza attraverso uno dei virus parainfluenzali

 

Ma quindi, nonostante il vaccino antinfluenzale, si può prendere lo stesso l’influenza attraverso uno dei vari virus parainfluenzali?
“Certamente. Ecco perché anche coloro che si vaccinano possono associare questi farmaci che permettono di “modificare il terreno” per non farvi attecchire i virus.”

Ci spieghi meglio Dottoressa….
Omeogriphi lavora sia in senso preventivo, e quindi assumerò una monodose settimanale nei periodi in cui è più diffuso il virus influenzale, quindi per circa 5-6 settimane, sia come cura.
Omeogriphi è un prodotto interessante proprio per questo, perché lo posso usare anche quando la malattia è conclamata, con una monodose ogni 6 ore nell’adulto e mezza monodose ogni 6 ore nel bambino, in modo da contrastare tutti quegli effetti e quei sintomi che sono tipici dell’influenza.”

Se faccio la vaccinazione antinfluenzale posso comunque prendere i medicinali omeopatici per la prevenzione dell’influenza?
“Certamente. Il vaccino antinfluenzale è specifico per quel virus influenzale che è stato isolato quell’anno. Quello che fanno invece questi farmaci in associazione è togliere il terreno sotto i piedi a questi virus, in maniera da fortificare il sistema immunitario.”

ragazza con mascherina
Nei luoghi affollati è più facile venire a contatto coi virus © Oli Scarff/Getty Images

Quali sono i consigli alimentari per cercare di prevenire le malattie influenzali o accelerarne la guarigione?
“È certo che chi mangia prevalentemente vegetali, carni bianche, pesce in abbondanza e non eccede in carboidrati e lieviti, mantenendo in questo modo un intestino più sano, mantiene anche un miglior equilibrio immunitario. Quando ci fosse invece un evento patologico influenzale o parainfluenzale a maggior ragione è bene alleggerire un po’ la dieta dai grassi in eccesso, evitando le carni rosse, i salumi, gli alimenti troppo salati e i dolci; in modo da non mettere a dura prova l’intestino ed evitare l’accumulo di tossine a livello tissutale.”

Ci sono poi delle regole igieniche che servono a prevenire raffreddore e influenza; quali sono?
“Il consiglio, specie se ci sono anche bambini in casa, è quello di lavarsi spesso le mani; riparare naso e bocca quando si starnutisce; evitare i luoghi molto affollati perché più di frequente in questi ambiti è facile che ci sia un contagio.”

bambina mostra le mani insaponate
Il consiglio, specie se ci sono bambini in casa, è quello di lavarsi spesso le mani © Ingimage

Per prevenire l’influenza e in generale le malattie invernali è fondamentale il buon funzionamento dell’intestino. Come spiegato su lifegate.it/guna, esiste la Regola delle 3R, che stanno per “ripulisci” il tuo intestino, “ripara” la mucosa intestinale e quindi “ripopolala” di sana flora batterica. Ci spiega come funziona?
“La regola delle 3R si basa sul lavoro di tre integratori alimentari Guna appositamente studiati per l’intestino. Enterosgel è un gel inerte che passa nell’intestino e in tutto il gastroenterico come una spugna, eliminando in maniera selettiva il sovraccarico di batteri, funghi ed eventuali virus. Io lo definisco una sorta di “lavaggio intestinale dall’alto”. Questo ci permette di ripulire la mucosa intestinale.

In successione, l’assunzione di Colostro Noni, ricostituisce la mucosa intestinale, che diventa sofferente perché mangiamo male, utilizziamo farmaci non sempre correttamente, e così non siamo più in grado di produrre delle sostanze come per esempio la serotonina, un ormone che viene prodotto a livello della mucosa intestinale e che, arrivando a livello cerebrale, ci dà buonumore e tranquillità. Ecco perché l’intestino viene definito il “secondo cervello”. Colostro Noni ha la funzione di ripristinare la mucosa intestinale.

La terza fase è quella di “ripopolazione” e anche qui bisogna stare attenti. Non tutti i probiotici sono uguali e non sempre abbiamo bisogno dei probiotici; se noi ci arriviamo dopo una pulizia dell’intestino e dopo la ricostruzione della mucosa, ecco che facciamo un ripopolamento in maniera intelligente. Se, viceversa, partiamo con l’uso di probiotici da soli, senza dare un buon equilibrio alla mucosa intestinale, è come se in una stanza dove possono stare quattro persone ne volessimo spingere dentro 4mila. Il prodotto elaborato da Guna in questo caso è Proflora.”

La regola delle 3R per la salute dell'intestino

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