I nostri consigli per le prossime vacanze raccolti alla Fiera del cicloturismo di Bologna. Dal Piemonte alla Sicilia ecco l’Italia da scoprire in bicicletta.
Più morti in bici che in auto: il triste record dell’Olanda
In Olanda per la prima volta il numero di morti tra i ciclisti ha superato quello che riguarda guidatori e passeggeri delle automobili. Questo è uno dei risultati dei dati elaborati dall’Istituto di statistica dei Paesi Bassi (Cbs), per quanto riguarda lo scorso anno. Questo primato negativo di numero di morti in bicicletta avviene, però,
In Olanda per la prima volta il numero di morti tra i ciclisti ha superato quello che riguarda guidatori e passeggeri delle automobili. Questo è uno dei risultati dei dati elaborati dall’Istituto di statistica dei Paesi Bassi (Cbs), per quanto riguarda lo scorso anno. Questo primato negativo di numero di morti in bicicletta avviene, però, grazie alla riduzione degli incidenti fatali in macchina avvenuto negli ultimi venti anni. Lo studio statistico ha poi analizzato altri dati statistici, estrapolando ulteriori informazioni in rapporto agli incidenti su alcuni mezzi di trasporto.
Nei Paesi Bassi sono morti nel 2017 più ciclisti che automobilisti, ecco alcune statistiche
Nel 2017 ci sono stati seicentotredici decessi a causa di incidenti stradali nei Paesi Bassi. Sono sedici in meno rispetto al 2016 ma la vera notizia è che i morti in bicicletta hanno superato, nella patria della mobilità ciclabile, quelli di automobilisti e passeggeri.
Se gli incidenti mortali sulle due ruote nel corso degli ultimi venti anni hanno avuto piccole variazioni c’è da sottolineare invece come le morti tra chi si trova in una macchina al momento di uno scontro siano dimezzate rispetto al 1996.
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Sono duecentosei gli incidenti mortali che hanno colpito i ciclisti nel 2017, mentre duecentouno quelli che hanno interessanto le automobili: in crescita i decessi tra gli uomini rispetto all’anno precedente (da centoventicinque a centoquarantotto) mentre in leggera diminuzione tra le donne (da sessantaquattro a cinquantotto). Al terzo posto troviamo i pedoni con cinquattotto morti, a seguire i motociclisti (cinquantuno), scooter (quarantuno) e i veicoli a motore per le persone disabili (venticinque).
I ciclisti anziani sono statisticamente più a rischio di incidenti mortali
Secondo i dati pubblicati da Cbs un quarto degli incidenti mortali su due ruote riguarda persone che pedalano una e-bike: sono passati dai quaranta del 2016 ai cinquantasette del 2017. Anche in questo caso i dati riguardano soprattutto gli uomini e in particolare quelli di età avanzata.
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Molte vittime sono tra gli ultrasessantacinquenni: secondo i dati sono due terzi le morti che interessano persone che hanno superato i sessantacinque anni di età, mentre solo per il tre per cento riguardano i giovani sotto i diciotto anni di età.
La Zelanda è l’area più pericolosa dei Paesi Bassi per gli incidenti mortali
La Zelanda è la parte dei Paesi Bassi più colpita da incidenti mortali in rapporto ai chilometri, con la provincia di Noord-Brabant ad avere il triste primato di trentacinque morti in bicicletta nel 2017. Questa area dello stato olandese detiene anche il più alto numero di decessi nel traffico del Paese, ben novantotto.
Ora non resta che attendere i report statistici olandesi dei prossimi anni per sperare che diminuiscano anche i morti in bici assieme a una riduzione degli incidenti automobilistici mortali.
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