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Il presidente statunitense ha istituito una nuova riserva marina per proteggere una vasta area del Pacifico, caratterizzata da canyon sottomarini ricchi di biodiversità.
Il mandato del presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta volgendo al termine, c’è però ancora una missione da compiere: proteggere gli oceani. Come ha dichiarato lo stesso Obama, “il nostro pianeta non può essere protetto senza cercare di salvaguardare i mari”, alleati indispensabili nella lotta ai cambiamenti climatici.
Dopo aver recentemente quadruplicato la riserva marina di Papahanaumokuakea, alle Hawaii, Obama ha istituito il primo monumento marino nazionale dell’oceano Atlantico, battezzato Northeast canyons and seamounts marine national monument. Nella nuova area protetta, situata al largo delle coste del New England e vasta quasi 13mila chilometri quadrati (un’area grande quasi quanto lo stato del Connecticut), saranno dunque vietate le estrazioni di idrocarburi, le perforazioni e la pesca commerciale.
President Obama just made history by protecting nearly 5,000 square miles off the New England coast. https://t.co/i8MAFYU60k #OurOcean
— Barack Obama (@BarackObama) 15 settembre 2016
La riserva comprende tre canyon sottomarini (più profondi del Grand Canyon) e quattro montagne e per la sua peculiare conformazione è soprannominata “Yellowstone del mare”. Questi luoghi rappresentano un rifugio ideale per numerose specie animali e vegetali, anche rare e minacciate, qui nuotano tartarughe di Kemp (Lepidochelys kempii), la specie di tartaruga più minacciata al mondo e capodogli (Physeter macrocephalus) e sorgono foreste di alghe kelp e grandi formazioni di coralli d’acqua fredda.
La tutela degli oceani e dei mari non è una vittoria solo per le creature che vi abitano o per le persone che vi vivono in prossimità, è un regalo al mondo intero. Gli oceani hanno infatti un ruolo fondamentale nella regolazione del clima del pianeta, proprio queste enormi masse d’acqua, che ricoprono oltre il 70 per cento della Terra, assorbono ogni anno circa il 40 per cento delle emissioni di CO2 generate dalle attività antropiche. “Proteggendo aree ecologicamente sensibili del nostro mare, gli Stati Uniti portano avanti una causa importante per le persone in ogni continente”, si legge in un comunicato del Segretario di stato degli Stati Uniti, John Kerry.
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