Cinque animali che hanno scelto una vita sugli alberi

Vi presentiamo cinque specie animali che hanno deciso di vivere gran parte dell’esistenza sugli alberi, come Il barone rampante.

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Gli alberi sono tra gli esseri viventi più antichi del pianeta e assolvono a funzioni fondamentali senza le quali la nostra esistenza non sarebbe possibile. Circa 1,6 miliardi di persone, infatti, dipende dalle foreste per la sussistenza, i boschi, grazie al processo della fotosintesi, sono i nostri principali alleati nella riduzione della quantità di CO2 presente nell’atmosfera. Le aree verdi sono inoltre un inestimabile scrigno di biodiversità, ospitano oltre l’80 per cento delle specie terrestri animali e vegetali. Anche la nostra specie ha mosso i primi passi tra gli alberi, tra quell’accogliente grembo verde e umido che ci nutriva e ci teneva lontano dai predatori. Ecco alcuni animali che trascorrono buona parte della loro esistenza in cima agli alberi.

Canguro arboricolo

Esistono quattordici specie di canguro arboricolo che popolano le foreste pluviali dell’Australia e Nuova Guinea. Questi simpatici marsupiali si nutrono di foglie e trascorrono quasi l’intera esistenza sugli alberi. Questi animali sono minacciati dalla deforestazione effettuata per far posto alle piantagioni di caffè, riso e cereali e dalla caccia.

Canguro arboricolo di Bennett
Canguro arboricolo di Bennett (Dendrolagus bennettianus), in Queensland, Australia © Wikimedia Commons

Hoazin

L’hoazin (Opisthocomus hoazin) è un uccello davvero bizzarro dall’incerta classificazione tassonomica che conduce un’esistenza prevalentemente arboricola. Questi animali sudamericani, caratterizzati da una vistosa cresta di piume e dai colori vivaci, non sono grandi volatori e riescono a coprire solo brevi distanze con molta fatica. Si ritiene che l’hoazin si sia evoluto in maniera indipendente dagli altri uccelli moderni, mantenendo alcune caratteristiche primitive. La più evidente è rappresentata dalle unghie sulle ali presenti nei pulcini, che ricordano quelle del dinosauro piumato Archaeopteryx.

Hoazin nella foresta ecuadoriana
L’hoazin necessita di una vegetazione densa associata all’acqua, ricadente su fiumi limacciosi, anse relitte, lagune e stagni © Wikimedia Commons

Orango

L’orango (Pongo abelii) è il più grande mammifero arboricolo esistente. Questi pacifici primati abitano nelle foreste del Borneo e di Sumatra e trascorrono la giornata passando da un albero all’altro. In cima agli alberi costruiscono anche i loro giacigli. Il loro amore per gli alberi è espresso dal loro stesso nome, orang-utang, che in malese significa “uomo delle foreste”.

Orango in un centro di riabilitazione nel Borneo
L’orango del Borneo costituisce circa il 90% della popolazione di oranghi in natura e l’orango di Sumatra il restante 10% © Julie Edgley/Flickr

Camaleonte

I camaleonti sono i re del mimetismo e sono in grado di cambiare colore, dando vita ad uno degli effetti speciali più sorprendenti offertici da madre natura. La maggior parte dei camaleonti vive in Africa e in Madagascar, alcuni sono invece originari di Asia e di alcune zone europee. Questi sauri vivono in prevalenza sugli alberi dove cacciano insetti grazie alla potente lingua viscosa.

Camaleonte pantera (Furcifer pardalis) in Madagascar
Il camaleonte pantera è uno dei camaleonti più grandi e colorati del Madagascar © Ingimage

Raganella italiana

La raganella (Hyla intermedia) è un anfibio inconfondibile, caratterizzata dalla clorazione verde brillante e dalla striscia scura laterale che parte dall’occhio. Questa piccola rana endemica dell’Italia si è adattata perfettamente alla vita arboricola, i cuscinetti adesivi sui polpastrelli le consentono di arrampicarsi facilmente su alberi, cespugli e canne e il colore verde le garantisce un’ottima mimetizzazione tra le fronde.

Raganella italiana su una foglia
Le serenate delle raganelle sono inconfondibili. I maschi emettono canti udibili anche a grande distanza per attirare le femmine © Lucavale/Flickr

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