
Il Parlamento europeo ha approvato tre atti legislativi sulle emissioni del pacchetto Fit for 55. Per molti, però, si tratta di un accordo al ribasso.
Il ricorso dell’imprenditore friulano Giorgio Fidenato, che aveva piantato mais ogm, è stato respinto per l’ennesima volta. Questa volta dal Consiglio di Stato.
Il 23 gennaio scorso il governo italiano ha prorogato il divieto alle colture ogm (organismi geneticamente modificati) per altri 18 mesi grazie a un nuovo decreto. Così, il Consiglio di Stato ha depositato il 6 febbraio la sentenza che respinge definitivamente il ricorso di Giorgio Fidenato, l’imprenditore del Friuli Venezia Giulia che nel 2010 ha sfidato ripetutamente la legge usando semi di piante biotech, in particolare di mais del tipo Mon810 brevettato dalla Monsanto.
La sentenza del Consiglio di Stato ha ricordato che in attesa dell’adozione di misure comunitarie, uno stato che fa parte dell’Unione europea “può decidere se e per quanto tempo mantenere in vigore le misure d’emergenza nazionali adottate”.
Il giudice ha anche riconosciuto che i ministeri della Salute, dell’Agricoltura e dell’Ambiente hanno “correttamente ritenuto che il mantenimento della coltura del mais Mon810 senza adeguate misure di gestione non tutelasse a sufficienza l’ambiente e la biodiversità, così da imporre l’adozione della misura di emergenza contestata”.
Il ricorso era stato presentato da Fidenato, presidente di Agricoltori federati, favorevoli agli ogm, che più volte aveva tentato di seminare mais transgenico nel proprio campo sfidando il governo e la Regione Friuli Venezia Giulia, per poi impugnare il decreto legge che vieta la coltura del mais geneticamente modificato in Italia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Parlamento europeo ha approvato tre atti legislativi sulle emissioni del pacchetto Fit for 55. Per molti, però, si tratta di un accordo al ribasso.
Viviamo in un mondo caratterizzato da molte crisi: sanitaria, economica e climatica. Da qui, nasce l’idea di creare una Costituzione della Terra.
Una struttura a emissioni zero, che ricorda la prua di una nave ed è stata simbolicamente battezzata “arca”: ecco la nuova sede di Gruppo Cap.
Il contatto con la natura può essere una cura per i mali del nostro tempo. Lo dimostrano i risultati straordinari del lavoro di Andrea Mati.
Nuova sconfitta per il colosso Monsanto, di proprietà di Bayer, sulla vicenda del Roundup, diserbante a base di glifosato.
Il 97,3 per cento della popolazione globale vive in luoghi dove la qualità dell’aria non è soddisfacente. Questo abbassa notevolmente la speranza di vita.
L’installazione di antenne in alcuni punti sperduti dell’Amazzonia sta consentendo alle tribù di tenere alla larga trafficanti e bracconieri.
Un pescatore ha confessato di aver ucciso i due uomini. Arrestato anche il fratello. Il Brasile piange le ennesime vittime della violenza in Amazzonia.
Un evento che ha unito sostenibilità, benessere e tutela dell’ambiente, per suggellare la decisione di Collistar Milano di adottare una porzione di verde sul Naviglio milanese.