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Dopo aver rinunciato agli occhiali da vista, occorre fare un “cambio di paradigma” e rinunciare anche allo sforzo che si fa per vedere.
Per guarire velocemente la propria vista imperfetta bisogna
accettare un “cambio di paradigma” ovvero accettare di compiere un
salto di consapevolezza nel rinunciare a sforzarsi per vedere come nel metodo Bates.
Lo sforzo per vedere è un pensiero sbagliato che sta alla
base della vista imperfetta, di conseguenza rinunciare a questa
forzatura risulta essere il primo passo per guarire, un primo passo
che segue un’altra decisione tanto ovvia quanto importante:
smettere di usare gli occhiali da vista.
Smessi gli occhiali da vista, molti miopi non vedono chiaramente,
perché si sforzano o fissano lo sguardo, di conseguenza la
tabella di controllo appare vuota o piena di nuvole grigie e
sfuocate. Ma nel momento in cui si comincia a rinunciare allo
sforzo per vedere, ci si accorgerà che sempre più
spesso gli occhi, una volta aperti davanti alla tabella di
controllo, saranno già a fuoco, e non vi sarà
volizione alcuna nel riconoscere le lettere.
Questo è piuttosto difficile da capire per chi soffre di
vista imperfetta, specialmente se si sono usati occhali correttivi
continuativamente per qualche tempo. Lo sforzo indotto dagli
occhiali correttivi, o dalle lenti a contatto, si è talmente
incancrenito che è già presente ancor prima che si
aprano gli occhi, offuscando la visione “dal di dentro” prima
ancora che ce ne rendiamo
conto.
Se ci si convince, esperienzialmente, che non c’è bisogno di
alcuno sforzo o tentativo per vedere bene, avremo trovato la strada
verso la guarigione e la tabella di controllo sarà sempre
più spesso perfettamente nera e nitida già prima di
avrer volto ad essa il nostro sguardo, mentre il punto osservato
direttamente sarà più nero e più nitido di
tutti gli altri punti.
Questa visione nitida all’inizio del trattamento sarà solo
fugace e discontinua e per essere mantenuta richiederà un
certo grado di pratica nel muovere lo sguardo intorno alle lettere
senza fissare. Ma con la guarigione completa non
sarà nemmeno più necessario porre attenzione a
questo, giacché è naturale e normale per l’occhio
vedere nitidamente, senza sforzo.
Rishi Giovanni Gatti
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