
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Il cantautore americano Paul Simon si ritira dalle scene. Dopo terrà solo piccoli concerti acustici per associazioni che vogliono salvare il Pianeta.
La decisione è stata annunciata in una lunga e toccante lettera pubblicata sui social e sul sito ufficiale del cantautore statunitense Paul Simon: “Mi sono chiesto spesso come sarebbe stato raggiungere il punto in cui avrei considerato di avviare la mia carriera verso una conclusione naturale. Adesso lo so. È in parte inquietante, in parte entusiasmante, ma anche un sollievo”.
A portare l’artista a questa decisione ha contribuito anche la recente scomparsa di Vincent N’guini, chitarrista della sua band e amico di Simon di vecchia data, da oltre 30 anni. L’artista ha anche espresso il desiderio di stare più vicino alla famiglia, nonostante lui si senta ancora in forma e molto coinvolto dalla musica. Paul Simon ha ringraziato tutti i fan che lo hanno seguito e amato nella sua lunga e fortunata carriera.
A message from Paul Simon — February 5, 2018https://t.co/kdNRIgKswR pic.twitter.com/EFq3Ry4cUp
— Paul Simon (@PaulSimonMusic) 5 febbraio 2018
Paul Simon, 76 anni di cui 50 di carriera, è uno dei cantautori americani più rilevanti della storia della pop music. Autore di tredici album da solista e cinque realizzati con l’iconico duo Simon & Garfunkel, Paul Simon ha vinto ben 16 Grammy awards, tre dei quali come disco dell’anno per Bridge over troubled water, Still crazy after all these years e Graceland. Nel 2003, è stato insignito di un Grammy lifetime achievement award per i dischi realizzati con Art Garfunkel, come Simon & Garfunkel. Nella sua carriera ha venduto più di 100 milioni di album.
Insieme a Garfunkel ha scritto capolavori senza tempo, come The sound of silence e Mrs. Robinson: per questo è stato inserito nella Songwriters hall of fame e introdotto nella Rock and roll hall of fame, sia come artista solista che in coppia con Garfunkel.
Simon si è sempre distinto anche per il grandissimo impegno sociale. Tra le varie attività ha fondato la Children’s health fund, una fondazione che dal 1987 offre supporto medico e cure a bambini e famiglie direttamente nelle zone urbane e rurali più disagiate negli Stati Uniti.
Negli anni si è speso per raccogliere fondi per molte associazioni benefiche, sempre con particolare attenzione per i temi della sostenibilità, dell’infanzia e delle cure mediche: Autism Speaks, The Nature Conservancy, Cure, Tibet House e la E.O. Wilson Biodiversity Foundation’s Half-Earth Project, che ha l’obbiettivo di difendere la biodiversità e fermare l’estinzione delle specie animali conservando per loro terre e oceani.
Per questo motivo, ha dichiarato che dopo la fine del suo imminente ultimo tour vorrebbe comunque fare alcune esibizioni più piccole – possibilmente acustiche – per donare il ricavato in beneficenza, “in particolare ad associazioni che vogliono salvare il Pianeta, dal punto di vista ecologico“.
Homeward bound – Farewell tour, questo il nome che ha scelto per i suoi ultimi concerti, parte a maggio 2018 e attraverserà il Nord America per poi far tappa nel Regno Unito e in Europa. Al momento non sono previste date in Italia.
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