Covid-19

Le ultime notizie sul coronavirus

Tutte le news sul coronavirus in Italia e nel mondo man mano che vengono ufficializzate dalle autorità competenti, senza creare allarmismi. Qui trovate solo notizie verificate.

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio, ore 18:00. Il nostro live blog si chiude qui, ma continueremo a tenervi aggiornati sulle notizie più importanti.

Coronavirus, le ultime news della settimana riassunte e aggiornate in tempo reale

  • Le morti causate dal coronavirus nel mondo sono più di 2.700 con la maggior parte dei decessi avvenuti in Cina. I casi di contagio sono più di 80.400, mentre i guariti hanno superato quota 30.000;
  • l’Italia è il paese più colpito fuori dal continente asiatico e il terzo al mondo dopo Cina e Corea del Sud (con oltre 1.500 casi), anche se c’è da capire meglio la situazione in Iran che attualmente è molto confusa. I casi accertati nel nostro paese sono 650, 45 le persone guarite e 17 le vittime. Ci sarebbero anche i primi casi di contagio su bambini;
  • per l’Organizzazione mondiale della sanità è presto per dichiarare il nuovo coronavirus una pandemia, ma “è giunto il momento di prepararsi”.
  • Dopo 29 giorni dal ricovero, i due turisti cinesi ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma sono risultati negativi al test e sono stati entrambi trasferiti dalla rianimazione al reparto di degenza ordinaria.
  • All’ospedale Sacco di Milano è stato isolato il ceppo italiano del coronavirus.

La situazione in Italia secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile

Alle ore 18:00 di giovedì 27 febbraio, risultano contagiate 650 persone in dodici regioni. In particolare i casi accertati di coronavirus sono:

  • Lombardia: 403;
  • Veneto: 111;
  • Emilia-Romagna: 97;
  • Liguria: 19;
  • Sicilia: 4;
  • Lazio: 3;
  • Marche: 3;
  • Campania: 3;
  • Toscana: 2;
  • Piemonte: 2;
  • Trentino-Alto Adige: 1;
  • Abruzzo: 1;
  • Puglia: 1.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 248, 56 sono in terapia intensiva, mentre 284 si trovano in isolamento domiciliare. 45 persone sono guarite.

Il murale sul coronavirus dell’artista Tvboy

“L’amore ai tempi del Co…vid-19” è il titolo della nuova opera dell’artista di strada Tvboy. Svelato in un post su Instagram, il murale rappresenta una rivisitazione del celebre Bacio di Hayez. Solo che questa volta i due innamorati si proteggono con le mascherine e tengono in mano due boccette di disinfettante. Negli hashtag che accompagnano la foto si legge anche “Milano non si ferma”, la stessa frase scelta dal sindaco di Milano Beppe Sala per sostenere la città in questi giorni. La posizione esatta dell’opera, però, è ancora sconosciuta.

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L’Amore ai tempi del Co..vid-19 ?‍❤️‍?‍??? . . . . Swipe to see video. #MilanoNonSiFerma #Tvboy #StreetArt #UrbanArt #Bacio #Hayez

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Milano non si ferma

Lo spot del sindaco di Milano Beppe Sala è diventato virale in poche ore. “Milano, milioni di abitanti. Facciamo miracoli ogni giorno. Abbiamo ritmi impensabili ogni giorno. Portiamo a casa risultati importanti ogni giorno perché ogni giorno non abbiamo paura. Milano non si ferma”. Queste le scritte che compaiono nel video pubblicato sulle sue pagine social. Lo spot si conclude citando una serie di città tra cui Codogno e la scritta finale “l’Italia non si ferma” seguita dall’hashtag #Milanononsiferma”.

 

 

 

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Come viaggiare ai tempi del coronavirus

Sebbene i virus non abbiano confini – come ricordato da Emanuele Capobianco della Croce Rossa –, è lunghissimo l’elenco dei governi che stanno cercando di evitare che nei propri paesi entrino persone provenienti da luoghi dove insistono focolai del nuovo coronavirus. Ed è altrettanto lunga la lista dei presidenti che hanno invitato i propri cittadini a non recarsi nelle aree più pericolose. Visto che l’Italia è al terzo posto nel mondo per numero di contagi, chi ha in programma di viaggiare in questi giorni deve senz’altro tenersi aggiornato. Per questo abbiamo realizzato un approfondimento con le misure prese da ogni paese, per essere sempre informati al meglio:

Come viaggiare ai tempi del coronavirus

come si viaggia ai tempi del coronavirus
L’Italia è il terzo paese al mondo per numero di contagi da Covid-19 © Antonio Masiello/Getty Images

Cosa è stato detto alla conferenza stampa di giovedì 27 febbraio con la Regione Lombardia

Alla conferenza stampa a Palazzo Lombardia delle ore 17 erano presenti: Luigi Cajazzo, direttore generale del Welfare della Lombardia; Giulio Gallera, assessore al Welfare; Fabrizio Sala, vicepresidente della regione Lombardia; Davide Caparini, assessore al Bilancio e Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico.  Per Gallera, la situazione in Lombardia “inizia a strutturarsi. I numeri iniziano a darci un profilo migliore di come si sta sviluppando il virus. 37 persone sono state dimesse perché in buone condizioni di salute. Abbiamo deciso di fare i tamponi solo a chi manifesta sintomi riferibili al coronavirus, quindi febbre e difficoltà respiratorie, e ai loro contatti stretti. Non prenderemo più in considerazione gli asintomatici”. L’assessore ha poi fornito qualche dato: “Al 24 [febbraio] avevamo 126 lombardi ospedalizzati. Il 25 erano 44. Oggi le persone ospedalizzate sono 39. Quindi i numeri sono in costante decrescita”. Un dato che fa ben sperare, ma che dovrà essere comunque confermato nei prossimi giorni.

passeggero su tram milanese con mascherina per proteggersi da coronavirus
Bisogna fare attenzione alle informazioni che circolano sul coronavirus e affidarsi solamente alle cifre ufficiali © Marco Di Lauro/Getty Images

Cosa è stato detto alla conferenza stampa di giovedì 27 febbraio con i ministri Di Maio e Speranza

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e quello della Salute Roberto Speranza hanno tenuto una conferenza con la Stampa estera a Roma per fare il punto sull’epidemia da coronavirus. Presenti anche il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito e alla direttrice Marta Branca.

“Oggi siamo qui per comunicarvi una bella notizia: tutti i pazienti allo Spallanzani sono guariti – ha affermato Di Maio –. Stanno circolando tante notizie errate che danneggiano la reputazione della nostra comunità scientifica che, al contrario, sta affrontando in maniera brillante questa situazione. L’unica cosa che posso dire è quella di attenervi ai bollettini ufficiali della Protezione civile che vengono messi ogni giorno. In Italia è coinvolto solo lo 0,089 per cento dei comuni con due focolai circoscritti nel lodigiano e in Veneto. Si parla di 40-50mila cittadini coinvolti su 60 milioni di italiani distribuiti su 301mila km quadrati. Siamo passati da un rischio epidemia a una vera infodemia [un eccesso di informazioni, anche errate, ndr] che sta colpendo il settore del turismo, le imprese e l’economia”.

Il ministro Speranza, invece, si è detto orgoglioso del servizio sanitario nazionale: “il nostro messaggio è semplice: abbiamo scelto la strada della trasparenza e siamo oggi il paese con il maggior numero di controlli. Abbiamo isolato i casi positivi e tracciato i loro contatti”. Infine il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, ha esortato i cittadini a “non fare la corsa alle mascherine”, perché di fatto non servono se non si è stati contagiati. Ieri aveva ricordato che “fino ad oggi i decessi in Italia riguardano persone morte con il coronavirus e non per il coronavirus, non possiamo dimenticare la storia sanitaria pregressa delle vittime, aggravata dal virus”.

I primi quattro casi di contagio su minori in Italia

In Lombardia si sono verificati i primi quattro contagi su bambini. Si parla di una bimba di 4 anni, due bambini di 10 anni e un altro ragazzo di 15 anni. In tutti l’infezione è lieve, anche secondo quanto confermato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Leggi anche: Coronavirus, il parere dell’immunologo Attilio Speciani su come evitare il panico

coronavirus, filippine
Due ragazze cattoliche indossano la mascherina nelle Filippine, il 26 febbraio © Ezra Acayan/Getty Images

Una collaboratrice di Fontana è risultata positiva al test. Lui va in auto-isolamento preventivo

Una collaboratrice del governatore della Lombardia Attilio Fontana è risultata positiva al coronavirus e lui ha deciso di andare in auto-isolamento. “Da oggi qualcosa cambierà, perché anche io mi atterrò alle istruzioni date dall’Istituto superiore della sanità, per cui per due settimane cercherò di vivere in una sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che vivono e lavorano con me”, ha dichiarato in un video su Facebook.

Milano posticipa la Design week, il Salone del Mobile e il Fuorisalone 2020

“Siamo negli uffici del Salone del Mobile che si sarebbe dovuto aprire il 21 aprile. Abbiamo deciso di rinviarlo di un paio di mesi, quindi c’è una data di nuova apertura: il 16 giugno”. Ad annunciarlo è il sindaco di Milano Beppe Sala in un video postato sui social.

La situazione del coronavirus nel resto del mondo

Il primo decesso in Francia

Un uomo di 60 anni è morto a Parigi, diventando così la prima vittima francese causata dal coronavirus, secondo quanto riportato dal direttore generale della Sanità francese, Jérôme Salomon. Nel frattempo, altri due nuovi casi di coronavirus sono stati riportati in Francia. Uno dei due, un francese di 55 anni, è in cura a Amiens e verserebbe in gravi condizioni.

La situazione in Cina

La Cina ha registrato 433 nuovi contagi e 29 nuovi decessi, ai minimi da gennaio. Lo riferisce la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) nel suo aggiornamento quotidiano sulla crisi, precisando che nella provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, le infezioni aggiuntive certe sono state 409 e i decessi 26. Tra i 29 decessi di ieri, ai minimi da oltre un mese, oltre ai 26 dell’Hubei, ne figurano uno a Pechino e uno ciascuno nelle province di Heilongjiang ed Henan. Mercoledì, inoltre, sono state dimesse 2.750 persone dagli ospedali per un totale di 32.495 dimessi, mentre i pazienti in condizioni gravi sono calati di 406 unità, a 8.346. I contagi accertati sono invece saliti a 78.497 in tutto il Paese.

La situazione in Corea del Sud

La Corea del Sud ha riportato 334 nuovi casi. Lo riferisce la Korea centers for disease control and prevention (Kcdc), secondo cui il totale nazionale dei contagi è salito a quota 1.595. Il numero delle vittime resta invece fermo a 12. Si tratta del livello più alto di contaminazione nel mondo al di fuori della Cina continentale.

operatori sanitari igienizzano contro il coronavirus le strade in corea
Alcuni operatori sanitari spruzzano una soluzione disinfettante contro il coronavirus © Chung Sung-Jun/Getty Images

La situazione in Iran

In Iran sono stati confermati 245 contagi, diventando così il quarto paese con il maggior numero di contagiati ufficiali dopo la Cina, la Corea del Sud e l’Italia. La situazione dei contagi nel paese continua però a non essere chiara, motivo per il quale sono ancora in corso delle verifiche. Il vice ministro della Salute, Iraj Harirchi, è risultato positivo al test del coronavirus dopo che un video circolato in rete lo ritraeva visibilmente affaticato durante una conferenza stampa. Adesso sta bene ed è in isolamento. https://youtu.be/yzdeMZtLpJM

Primo caso in Brasile

Un uomo di 61 anni è risultato positivo al test del Covid-19. Il ministro della Salute Henrique Mandetta ha reso noto che l’uomo rientrava in Brasile dopo aver passato due settimane in Italia. Atterrato a San Paolo nella giornata di sabato, ha passato il weekend con la sua famiglia prima di iniziare a sviluppare dei sintomi. Lunedì si è recato dal medico ed è stato ricoverato in isolamento dopo aver fatto il test. Sono ora in corso gli accertamenti per capire con chi è entrato in contatto. Si tratta del primo caso di coronavirus in Sudamerica.

Primo caso di coronavirus in Brasile bambina con andiera brasile guarda verso telecamera
L’uomo risultato positivo al test del coronavirus in Brasile rientrava nel paese dopo aver passato due settimane in Italia © Andressa Anholete/Getty Images

Primi casi in Danimarca, Romania ed Estonia

Le autorità della Danimarca hanno annunciato oggi il primo caso accertato di coronavirus: si tratta di un uomo che era rientrato dall’Italia con la sua famiglia il 24 febbraio dopo aver trascorso una vacanza in una località sciistica in Lombardia. Sua moglie e suo figlio sono risultati negativi ai test e le condizioni dell’uomo sono state definite abbastanza buone.

Primo caso di coronavirus anche in Romania. E’ stato trovato infatti positivo ai test un ragazzo di 20 anni di Priguria, provincia di Gorj, nel sudovest del paese balcanico. Secondo quanto riportato dall’agenzia Mediafax, il ‘paziente zero’ lavora presso un ristorante di proprietà di un italiano. Il capo del dipartimento per le situazioni di emergenza (Dsu) romeno Raed Arafat ha dichiarato che l’uomo sarà tenuto in quarantena nella propria casa assieme ai suoi sette familiari.

Anche in Estonia è stato accertato il primo caso di coronavirus: lo ha annunciato il ministro degli Affari sociali, Tanel Kiik, a Etv secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass. Secondo Kiik, la persona risultata positiva ai test è rientrata nel Paese ieri notte dall’Iran.

Primo caso in Olanda

L’Olanda ha annunciato il primo caso di contagio da coronavirus. Si tratta di una persona a Tilburg, nel sud del paese, che era rientrata da poco dal nord Italia.

strada tedesca in paesino con case marroni coronavirus
L’Olanda ha annunciato il primo caso da coronavirus nel paese © Lukas Schulze/Getty Images

Primo caso in Nigeria

Il primo contagiato dal nuovo coronavirus in Nigeria, è un italiano rientrato da Milano il 25 febbraio. Lo ha annunciato il ministero della Salute nigeriano precisando che “il paziente è ricoverato in ospedale nello stato di Lagos in condizioni stabili e non presenta sintomi preoccupanti”.

Cancellate le ultime tappe dello Uae tour di ciclismo

Gli Emirati arabi Uniti hanno deciso di cancellare le ultime due tappe dell’Uae tour dopo che alcuni “membri dello staff”, italiani, sono stati trovati positivi al coronavirus. Organizzatori, partecipanti, membri dello staff e chiunque sia venuto in contatto con i due italiani stanno adesso effettuando il test per verificare che non siano stati contagiati. Le autorità locali hanno deciso di fermare le squadre e tutta la carovana della corsa, giornalisti compresi, costretti a rimanere nei rispettivi alberghi nell’attesa di accertamenti.

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