Beyond Zero

The Unbreakable racconta le storie di cicatrici preziose

Le cicatrici, quelle evidenti che alcuni hanno sulla pelle o quelle invisibili che altri hanno nell’animo, sono il segno che, a un certo punto della nostra vita, qualcosa in noi si è rotto. Ma le cicatrici sono anche il simbolo della nostra capacità di sopravvivere, di saper ricucire quello strappo e di uscirne rafforzati. Nella

Le cicatrici, quelle evidenti che alcuni hanno sulla pelle o quelle invisibili che altri hanno nell’animo, sono il segno che, a un certo punto della nostra vita, qualcosa in noi si è rotto. Ma le cicatrici sono anche il simbolo della nostra capacità di sopravvivere, di saper ricucire quello strappo e di uscirne rafforzati. Nella cultura giapponese, tutto questo si potrebbe descrivere con la metafora del Kintsugi, l’antica tecnica di restauro del Sol Levante che consiste nel riparare con l’oro i frammenti di un oggetto rotto, esaltandone le fratture per renderlo ancora più prezioso e significativo.

The Unbreakable: quelli che si rompono, ma non si spezzano

È proprio attraverso questo paragone che Toyota racconterà con una serie di film digital le storie fantastiche di persone fuori dal comune che hanno superato sfide considerate impossibili e sono diventate più forti di prima. Il progetto si chiama The Unbreakable ed è un nuovo capitolo della campagna di comunicazione globale Start Your Impossible che testimonia l’impegno della casa automobilistica per creare una società inclusiva, senza discriminazioni e barriere, e consentire a tutti gli individui di muoversi liberamente senza limitazioni, perché l’autonomia di movimento è parte fondamentale della libertà di ogni persona.

Leggi anche: Metafora e tecnica del kintsugi: l’arte delle preziose cicatrici

The Unbreakable
Attraverso il progetto The Unbreakable Toyota racconterà le storie di persone come Bebe Vio che hanno superato sfide difficili ©Toyota

Bebe Vio e gli altri: “Così abbiamo superato i nostri limiti”

A pochi mesi dalle Olimpiadi di Tokyo di cui Toyota è diventata partner condividendo i valori degli sportivi di sfida e forza di volontà e impegnandosi a fornire soluzioni di mobilità sempre più avanzate e rispettose dell’ambiente, 7 atleti del Toyota Team, di cui fa parte tra gli altri la schermitrice Bebe Vio, riveleranno come sono riusciti a superare il momento più difficile della propria vita, non solo sportiva. Al termine del racconto, ognuno di loro riceverà il simbolo dello spirito di un Unbreakable, il Doroppu, una scultura a forma di goccia realizzata dallo scultore Lorenzo Cianchi e restaurata dalla maestra Kintsugi Chiara Lorenzetti.

Leggi anche: Il glossario della mobilità sostenibile a Tokyo 2020, anche in giapponese

The Unbreakable
Il Doroppu, la scultura simbolo dello spirito di The Unbreakable ©Toyota

Atleti ma non solo

Gli Unbreakable sono anche tutti coloro che sono andati oltre i propri limiti e le regole della società per rendere la libertà di muoversi un diritto per tutti. Come Alessia Guarnaccia, architetto e inventrice dell’ecoplasbrick; Mattia Barbarossa, il più giovane fondatore del mondo di un’azienda aereospaziale; Giovanni Zappatore, inventore del primo arto bionico stampato in 3D; Marco Dolfin, nuotatore paralimpico e chirurgo ortopedico; Daniele Regolo, fondatore della prima piattaforma di recruiting per persone con disabilità; Silvia Bonomi, allevatrice di pecore sopravissane; Sofia Corradi, ideatrice del programma Erasmus.

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La storia di Alessia Guarnaccia, inventrice dell’ecoplasbrick, è uno dei racconti del progetto The Unbreakable ©Toyota

Vota la tua storia preferita e vinci le Olimpiadi

Tutti loro saranno protagonisti, insieme al Toyota Team, di un digital contest: ognuno di noi, sul sito www.the-unbreakable.it, potrà votare fino al 31 marzo la sua storia “impossibile” preferita, quella che ritiene più emozionante, partecipando all’estrazione finale del premio che prevede la possibilità di vincere un viaggio per due persone a Tokyo durante le Olimpiadi.

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