Ritmo ma non troppo

Controllare il ritmo con alcuni semplici accorgimenti, il cuore dà il ritmo alla nostra vita e ci mantiene in salute

Cuore in gola e affanno sono espressione di aritmia e di scompenso,
talvolta di panico e di ansia, e se va bene sono semplicemente il
limite sfiorato. Attenzione a riconoscere il limite: pulsazione
della giugulare, lieve tremore, sudore caldo e un battito fuori
giro che non vuole rientrare. Il ritmo pesante suona come un mantra
il suo monito ossessivo: fermati e respira.

Ecco qualche semplice accorgimento:

Sale: rosa dell’Himalaya è meglio perché i suoi
minerali regolarizzano ritmo cardiaco, battito e pulsazioni. Se
affezionati al sale nostrano meglio disciplinarne la
quantità e abituare il palato al sapore naturale. Il sale
integrale ha la forza del mare e di tutti suoi preziosi minerali,
che si perdono invece nella raffinazione industriale. Infine meglio
bio, lo scarto di prezzo è minimo.

Gomasio e Miso: piccoli semi di sesamo leggermente tostati e salati
per sostituire la dispersione a neve del sale su insalate e
verdure. Attenzione poi al sale nascosto all’interno di insaccati,
formaggi stagionati, snack. I cibi pronti contengono glutammato di
sodio che trattiene i liquidi più del semplice sale. Meglio
il Miso d’orzo per garantire sapidità senza rischi.

Zafferano: spezia della buona notte per chi è assillato da
palpitazioni notturne e da stress serale. I cinesi ne hanno
esaltato le proprietà curative aggiungendolo nel menù
della cena o accompagnandolo al latte prima di coricarsi.
L’utilizzo più semplice è quello in tintura madre: 30
gocce un’ora prima di dormire.

Sweet chestnut: è l’essenza di Bach che regola ritmo e
pressione, estratta dal segreto dei fiori di castagno. E’ un
ansiolitico e un riequilibrante. Quattro gocce per quattro volte al
giorno.

Digitopressione: la pressione nei punti dei meridiani di agopuntura
può alleggerire il carico di un ritmo difficile da
sostenere.
La zona principale da premere è la punta del mento seguita
dalla base dello sterno. Pochi minuti a occhi chiusi possono
bastare.

Cardiaca: pianta sedativa e cardiotonica, efficace per il controllo
di palpitazioni e tachicardia, frequenti o sporadiche. Gli studi
clinici hanno confermato quello che i Greci già conoscevano:
la cardiaca controlla l’ipertensione grazie all’effetto di
vasodilatazione. Il calibro dei vasi si espande e il flusso
sanguigno rallenta, i muscoli sciolgono la tensione, il cuore
subisce in carico di afflusso inferiore e il suo ritmo si quieta.

Infuso: due cucchiaini di sommità di fiore di cardiaca
devono essere lasciate in mezzo litro di acqua calda (fuoco spento)
per 10 minuti. L’infuso può essere utilizzato durante la
giornata

Tintura: l’estratto alcolico della tintura madre della pianta
può essere utilizzato nella dose di 40 gocce prima di
colazione e cena anche per periodi molto prolungati.

 

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