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Lo sport in gravidanza è di norma consigliato, ma è importante scegliere la disciplina giusta e non esagerare. Ecco qualche dritta!
Fare sport durante la gravidanza è quasi sempre una buona idea: aiuta a tenere sotto controllo il peso, migliora l’umore, prepara il corpo all’esperienza del travaglio e del parto e, secondo un recente studio pubblicato dall’American Journal of Obstetrics & Gynecology, previene il parto prematuro. L’importante è non esagerare, e consultare sempre il proprio ginecologo (o l’ostetrica) prima di intraprendere una qualsiasi attività sportiva.
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Quando si pratica un qualsiasi sport in gravidanza, la cosa fondamentale è evitare di affaticarsi troppo, e fare attenzione a mantenere sempre un livello di idratazione adeguato. Indossare abiti comodi e traspiranti è ancora più importante per le future mamme, scegliendo indumenti che non costringano pancia e seno. Nella scelta del tipo di sport da fare in gravidanza, è raccomandabile escludere le discipline che comportano un maggiore rischio di traumi o cadute, oppure che prevedano salti e sollecitazioni importanti a carico dell’utero o della zona pelvica. Se possibile, è sempre meglio monitorare la frequenza cardiaca con un cardiofrequenzimetro.
Gli sport acquatici a basso rischio, come il nuoto e la ginnastica dolce in acqua, sono ideali durante la gravidanza, perché l’acqua alleggerisce il peso del pancione e protegge le articolazioni. Yoga e pilates, invece, aiutano a prepararsi al parto sia dal punto di vista fisico che psicologico, migliorando tono ed elasticità dei muscoli e permettendo alla futura mamma di sperimentare tecniche di rilassamento che si riveleranno utili durante il travaglio. Anche la camminata veloce e la danza del ventre sono discipline indicate durante la gravidanza, mentre le mamme con un buon allenamento di base e già abituate a correre potranno continuare, con moderazione, a praticare il running senza particolari rischi.
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Se in generale l’attività sportiva in gravidanza fa bene quando non ci sono complicazioni o fattori di rischio, esistono comunque discipline più problematiche, che di norma sarebbe meglio evitare. Lo sci nautico e il surf, come l’equitazione, sono attività a forte rischio di trauma, e che sollecitano molto i muscoli pelvici. Gli esperti sconsigliano inoltre le immersioni subacquee alle donne in gravidanza, per il rischio che si formino bolle a livello dell’arteria ombelicale e, in generale, che il feto si trovi a ricevere una scarsa quantità di ossigeno. I rischi sono inferiori per le immersioni entro i 18 metri di profondità, ma è più prudente rinunciare completamente, anche durante l’allattamento. Alcuni sport di montagna, come sci e slittino sono sconsigliati per il rischio di traumi e cadute e perché la crescita del pancione tende a spostare il il baricentro e compromettere l’equilibrio della futura mamma. Per quanto riguarda infine l’altitudine, in linea di massima bisogna fare attenzione quando si sale al di sopra dei 2.000 metri o si staziona in quota per parecchie settimane (i rischi sono legati soprattutto alla scarsa ossigenazione).
Le mamme in attesa possono tenersi in forma anche facendo regolarmente esercizi di ginnastica dolce a casa. Il programma di allenamento dovrebbe prevedere prima di tutto una sessione dedicata al pavimento pelvico, a cominciare dai classici esercizi di Kegel, che consistono nel contrarre e rilasciare ripetutamente la muscolatura del pavimento pelvico (come se si volesse trattenere il flusso di urina durante la minzione). La ginnastica in gravidanza può includere anche dei piegamenti effettuati lentamente e delle rotazioni delle gambe da posizione sdraiata, per migliorare la circolazione degli arti inferiori.
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