Il limbo dei migranti venezuelani, tra l’emergenza coronavirus e il desiderio di tornare a casa
Il coronavirus non discrimina, ma gli effetti dell’emergenza hanno colpito alcune persone più duramente, come i migranti venezuelani in Sud America.
Il coronavirus non discrimina, ma gli effetti dell’emergenza hanno colpito alcune persone più duramente, come i migranti venezuelani in Sud America.
La città di Guayaquil è diventata l’epicentro della diffusione del coronavirus in Ecuador. Il paese non è riuscito a gestire nuovi contagi e morti, portando il sistema sanitario al collasso senza sapere la reale entità del disastro.
Nell’Amazzonia ecuadoriana la tragedia sanitaria rischia di avere conseguenze drammatiche. Il governo non agisce, privilegiando gli interessi estrattivi alla salute delle comunità indigene, che si stanno organizzando per affrontare da soli la pandemia.
È molto difficile, talvolta impossibile, riconoscere i nuovi generi musicali. Da tempo gli artisti mescolano stili differenti, ridefinendo i confini – anche geografici – di pop, rock, folk, elettronica e rap, fino ad abbatterli. All’alba del 2020, la tecnologia ha reso gli strumenti di produzione musicale accessibili a chiunque e dappertutto, pure in camera da
Più di 4.000 persone sono partite dall’Honduras formando una carovana diretta negli Stati Uniti. Bloccati al confine tra Messico e Guatemala, molti hanno cercato di varcare la frontiera via fiume, scontrandosi con la polizia messicana.
Da cinque giorni la Colombia è attraversata da grandi manifestazioni di protesta contro il presidente Ivan Duque. Violenti scontri nella capitale Bogotà.
Claudia López, omosessuale ed ecologista, è la prima donna a guidare la città di Bogotá. Simbolo della lotta alla corruzione, rappresenta il volto del cambiamento nella capitale colombiana.
Come se gli animali selvatici non corressero già abbastanza rischi, adesso anche i selfie contribuiscono a mettere in pericolo molte specie.
Al confine fra Colombia e Venezuela si è svolto il Venezuela Aid Live, concerto organizzato da Richard Branson per fare pressione sul governo Maduro perché accetti gli aiuti internazionali.
Bogotà è una delle città con più presenza di smog, a causa della sua posizione geografica, è però anche una delle capitali della mobilità ciclabile grazie al progetto della Ciclovìa. La Ciclovìa di Bogotà non è altro che un circuito di centoventi chilometri di strade, all’interno della capitale della Colombia, chiuse al traffico automobilistico e