
Per la tutela delle barriere coralline, l’Indonesia è l’esempio da seguire
Con oltre 500 progetti di ripristino, l’Indonesia sta facendo di più per le barriere coralline rispetto a qualsiasi altro paese al mondo.
Con oltre 500 progetti di ripristino, l’Indonesia sta facendo di più per le barriere coralline rispetto a qualsiasi altro paese al mondo.
Al Marhe center dell’università Bicocca, alle Maldive, si studiano le tecniche di restauro della scogliera corallina. L’intervista al direttore Paolo Galli.
Il tema della Giornata della Terra 2021 è il ripristino degli ecosistemi. Dal rewilding alla riforestazione, vediamo dieci esempi.
A cinque anni dal ciclone che aveva devastato l’arcipelago delle Figi, le sue barriere coralline sono rinate. Grazie anche all’aiuto degli indigeni.
L’Università di Milano-Bicocca e il governo delle Maldive collaboreranno alla salvaguardia delle barriere coralline, fra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità.
Nell’oceano Indiano è stata scoperta una zona in cui i coralli riescono a prosperare, al riparo dalle ondate di calore. Un “gioiello di biodiversità”.
Le Seychelles hanno esteso la tutela della loro area marina, arrivando a proteggere 400mila chilometri quadrati.
Per curare le patologie che affliggono i coralli, un gruppo di ricercatori italiani ha ideato un cerotto molto speciale, che si prospetta come rivoluzionario.
Negli ultimi 30 anni la Giamaica ha perso l’85 per cento delle sue barriere coralline. Per invertire questa tendenza è stato avviato un progetto di restauro e i risultati sono incoraggianti.
L’isola di Guam, territorio statunitense nell’ovest del Pacifico, è un paradiso. Che nel giro di quattro anni ha perso un terzo delle sue barriere coralline a causa dell’aumento delle temperature oceaniche.