I reattori nucleari di Hinkley Point costeranno 22,3 miliardi di euro
Mentre i lavori sono ancora in fase preliminare, sono già stati rivisti al rialzo i costi dei due reattori nucleari Epr di Hinkley Point, nel Regno Unito.
Mentre i lavori sono ancora in fase preliminare, sono già stati rivisti al rialzo i costi dei due reattori nucleari Epr di Hinkley Point, nel Regno Unito.
Il colosso dell’energia ha approvato il piano di indennizzi previsto per la chiusura della più vecchia centrale nucleare transalpina.
Il presidente dell’Autorità per la sicurezza nucleare, Pierre-Franck Chevet, si è detto “molto preoccupato” per la situazione delle centrali francesi.
Le ong hanno consegnato i premi Pinocchio alle tre aziende più incoerenti nelle politiche per il clima. Le stesse che sono presenti alla Cop 21 di Parigi.
La dirigenza della compagnia francese Edf ha rivisto al rialzo i costi del nuovo reattore Epr in costruzione sulla Manica: 10,5 miliardi di euro.
Il governo francese ha imposto un tetto alla produzione di energia nucleare, ma la compagnia che gestisce le centrali potrebbe rivalersi sullo Stato.
Il gruppo EDF e lo Stato francese sono chiamati a salvare la compagnia Areva: «Il costo potrebbe arrivare a 4-5 miliardi di euro».
Vienna si è rivolta alla giustizia europea, puntando il dito contro le sovvenzioni pubbliche concesse da Londra ai futuri reattori nucleari di Hinkley Point.
Tra le aziende partner della conferenza mondiale sul clima Cop 21 figurano multinazionali che inquinano e investono in energie fossili. Insorgono le associazioni.