Nicolat Hulot, ministro della Transizione ecologica francese, lascia il governo
Il ministro Nicolas Hulot ha annunciato la decisione nel corso di una trasmissione radiofonica. A spingerlo i “pochi risultati” in materia ambientale.
Il ministro Nicolas Hulot ha annunciato la decisione nel corso di una trasmissione radiofonica. A spingerlo i “pochi risultati” in materia ambientale.
Dopo ore di trattative, i 28 paesi dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo. Che per molti aspetti appare vago. E dal quale c’è già chi si smarca.
Emmanuel Macron ha preso la parola di fronte ai parlamentari americani, toccando la questione del clima: “La realtà è che stiamo distruggendo la Terra”.
Un uomo ha prima sparato contro degli agenti, quindi si è barricato in un supermercato nel sud della Francia. Abbattuto dalle forze speciali. Due i morti.
C’è ancora molto da fare, ma la coalizione del One Planet summit, ii paesi che hanno voglia di fare, ha deciso di mettersi al lavoro perché “stiamo perdendo la battaglia del clima”, ma la guerra è ancora lunga.
Si tiene oggi, 12 dicembre, a Parigi, il One Planet summit. Obiettivo: trovare i finanziamenti necessari per i progetti di lotta ai cambiamenti climatici.
Sul nodo dei fondi per il clima, la Cop 23 potrebbe non portare grandi avanzamenti. La Francia lancia il One Planet Summit: “Donald Trump non è invitato”.
Via libera dell’Assemblea Nazionale all’articolo che prevede lo stop alle nuove esplorazioni petrolifere. Per la Francia è una scelta soprattutto simbolica.
Il ministro dell’Ambiente francese ha per la prima ipotizzato un numero di reattori nucleari da chiudere. Ma il premier conservatore Edouard Philippe frena.
Da pochi mesi Nicolas Hulot è ministro del governo di Edouard Philippe. Giornalista e uomo delle istituzioni: ecco cosa propone di fare per l’ambiente.