
Nuova Zelanda, il monte Taranaki ha gli stessi diritti di un essere umano
Le autorità della Nuova Zelanda hanno concesso al monte Taranaki, sacro per la popolazione maori, gli stessi diritti degli esseri umani.
Le autorità della Nuova Zelanda hanno concesso al monte Taranaki, sacro per la popolazione maori, gli stessi diritti degli esseri umani.
Circa 40.000 persone hanno sostenuto le richieste indigene, che si oppongono a un progetto di revisione del trattato fondativo della Nuova Zelanda.
La sovrana Nga Wai succede al padre morto nei giorni scorsi. Il suo è un ruolo non ufficiale: il re della Nuova Zelanda resta il britannico Carlo III.
Potrebbe diventare premier, incarico mai rivestito da un indigeno: Simon Bridges, Maori orgoglioso ma conservatore convinto, ha davanti a sé un’opportunità unica per riscattare il suo popolo.
Le tribù Maori considerano il monte Taranaki un antenato, un membro della famiglia a tutti gli effetti. Il governo è d’accordo: ora il vulcano possiede gli stessi diritti legali di qualunque cittadino neozelandese.
Si chiamano Alien Weaponry, come l’arsenale coloniale britannico contro cui si trovarono a combattere i nativi della Nuova Zelanda. Tre ragazzi tra i 15 e 17 anni suonano musica metal e cantano nella lingua degli antenati maori, il te reo, per tramandare la loro storia e mantenere in vita una cultura indigena che rischia l’estinzione.
Il fiume Whanganui, ritenuto sacro dai Maori, ottiene dopo una lunghissima battaglia legale personalità giuridica.
L’Haka, dunque, non sarà più mercificabile e i Maori potranno vietare ad altri l’utilizzo della danza per fini commerciali e inappropriati, un passo fondamentale per il rispetto della loro cultura e della loro dignità.
Animali davvero singolari, i kiwi (Apteryx sp.) sono 6 specie di uccelli diversi che vivono solamente in Nuova Zelanda.
Viaggio alla scoperta di cultura e tradizioni degli indigeni Maori, popolo polinesiano insediatosi in Nuova Zelanda, noto per l’arte del tatuaggio.