Come è andato il Food systems summit dell’Onu, tra impegni e proteste
Al vertice hanno partecipato grandi aziende e capi di stato, ma molti hanno criticato la scarsa attenzione dedicata al mondo dei piccoli produttori.
Al vertice hanno partecipato grandi aziende e capi di stato, ma molti hanno criticato la scarsa attenzione dedicata al mondo dei piccoli produttori.
L’idea del biodistretto della Valdera sviluppata con le università di Pisa e Torino sarà discussa al vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite.
L’iniziativa delle Nazioni Unite nella “Grande mela”: dal 21 al 24 settembre un video e una serie di sculture per promuovere la salvaguardia della biodiversità.
La comunità globale ha condiviso la necessità di un approccio integrato ai sistemi alimentari che consideri il cibo un diritto umano e che metta al centro piccoli agricoltori, donne, giovani e popolazioni indigene.
Ridurre il tasso di estinzione del 90 per cento è solo uno degli obiettivi che l’Onu ha incluso nella bozza di un ambizioso accordo sulla biodiversità.
Siamo ancora ben lontani dallo sconfiggere la fame nel mondo. Un’emergenza che coinvolge 768 milioni di persone, quasi il 10 per cento dell’umanità.
La Central african forest initiative, nata per volontà dell’Onu, ha versato 17 milioni di dollari al Gabon per premiare le sue politiche di salvaguardia ambientale.
Secondo l’ultimo rapporto sul clima delle Nazioni Unite, anche il 2020 è stato uno degli anni più caldi mai registrati: “Siamo sull’orlo del baratro”.
Il presidente Biden ha annunciato nuovi aiuti all’agenzia Onu per la Palestina, sconfessando la sospensione dei finanziamenti voluta da Trump nel 2018.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato le violenze contro la popolazione nel Myanmar. La giunta evita però le sanzioni.