
Venezuela, violenti scontri in piazza. Ma il golpe di Juan Guaidó è fallito
Il tentativo di colpo di stato in Venezuela non è riuscito. La maggior parte dell’esercito è rimasto fedele a Nicolas Maduro. Gravi scontri a Caracas.
Il tentativo di colpo di stato in Venezuela non è riuscito. La maggior parte dell’esercito è rimasto fedele a Nicolas Maduro. Gravi scontri a Caracas.
Il leader dell’opposizione Juan Guaidó ha lasciato una base militare accompagnato da alcuni soldati, inneggiando alla “rivolta finale”.
L’elettricità è finalmente tornata in quasi tutto il Venezuela. Ora si contano i danni del blackout durato una settimana.
Al confine fra Colombia e Venezuela si è svolto il Venezuela Aid Live, concerto organizzato da Richard Branson per fare pressione sul governo Maduro perché accetti gli aiuti internazionali.
Il leader dell’opposizione Juan Guaidó vuole far passare dei camion carichi di aiuti umanitari alle frontiere del Venezuela. Duri scontri con i militari.
Juan Guaidó, leader dell’opposizione in Venezuela, si è autoproclamato presidente. Gli Stati Uniti lo riconoscono. Scontri in piazza: 16 morti.
Nicolás Maduro governerà il Venezuela per altri cinque anni, nonostante continui a perdere consensi in un paese stremato dalla fame e dalla violenza, il cui futuro è buio.
Le tensioni in Venezuela si continuano a intensificare dopo il licenziamento della procuratrice generale Luisa Ortega e l’attacco dei ribelli a una base militare. Gli eventi principali della crisi che Maduro non riesce a gestire.
Mentre il Venezuela in piena crisi umanitaria sprofonda nel caos, il presidente Nicolás Maduro lancia un suo programma radio sulla musica salsa.
In Venezuela una crisi politica ed economica sta generando un malcontento generale. Raccolte 200mila firme per il referendum contro il presidente Maduro.