Pesca illegale, sconfiggerla si può fermando le navi pirata
Gli stati di approdo si uniscono per sconfiggere la pesca illegale, non dichiarata e non regolata. Il commento del direttore generale della Fao sullo stato di avanzamento dei lavori.
Gli stati di approdo si uniscono per sconfiggere la pesca illegale, non dichiarata e non regolata. Il commento del direttore generale della Fao sullo stato di avanzamento dei lavori.
Il 5 giugno si celebra il World environment day, giornata istituita dall’Onu per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente umano, nel 1972, durante cui ha preso forma il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
Camminando per migliaia di chilometri a contatto con la natura, Tommaso Lizzi è arrivato fino al parlamento neozelandese. Per salvare le coste del paese dallo sfruttamento dell’uomo.
L’Italia perde quattro posizioni nella classifica mondiale della libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere. Siamo ormai 77esimi.
L’animale sarebbe fuggito dal National aquarium, in Nuova Zelanda, evadendo dalla propria vasca e approfittando di un tubo di scarico.
Secondo un rapporto di Oxfam, ad oggi le nazioni ricche hanno aperto le porte solamente a 67.100 profughi siriani. Su un totale di 4,8 milioni.
Ricchi e felici. Tra gli 11 stati coi redditi più alti, 6 sono anche i più soddisfatti della vita. E 5 su 10 dei più poveri sono anche i più tristi. I paradossi di Brasile, Giappone e Italia.
L’Unesco ha creato una rete, Città Creative, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: musica, letteratura, folk art, design, arti visive, gastronomia, cinema. Fregiandosi di questo titolo, le città possono così farsi vedere su un palcoscenico mondiale, condividere le proprie esperienze, sostenersi reciprocamente e puntare molto di più sul turismo di qualità, valorizzando
L’associazione olandese Urgenda ha organizzato The Climate Miles: una marcia lunga 580 km, dall’Olanda alla Francia, per chiedere di salvare la Terra.
Andiamo verso una serie di estinzioni di massa, e, secondo il fotografo e regista greco-americano, “Serve che la gente lo sappia”. Per aumentare questa consapevolezza, dopo il documentario premio Oscar The Cove del 2009, con lo stesso team ha creato ‘Racing Extinction’. “Voglio dire, guardiamo The Cove, stavano uccidendo 23.000 delfini l’anno. Ora ne stanno uccidendo meno di 6.000, quindi