Europa, le 30 estati più calde dalla civiltà romana cadono tutte dopo il 1986
Dal 1986 a oggi si sono verificate ogni estate è stata la più calda dalla civiltà romana. A darcene notizia sono stati gli alberi.
Dal 1986 a oggi si sono verificate ogni estate è stata la più calda dalla civiltà romana. A darcene notizia sono stati gli alberi.
Gli studi più recenti sul riscaldamento globale fotografano una realtà preoccupante. Ancor più di quanto previsto dal Quinto rapporto dell’Ipcc del 2014.
Il 2016 è stato l’anno più caldo mai registrato a livello globale. Uno dei segnali che testimoniano come il clima stia cambiando in tutto il pianeta. E ogni area geografica risponderà in maniera diversa a questi cambiamenti, dovendo affrontare siccità, alluvioni, o le cosiddette “bombe d’acqua”. Sono numerosi gli studi scientifici che hanno dimostrato come
A cura di Mara Budgen e Tommaso Perrone “Il contenuto di questo Osservatorio conferma in pieno la strategia del Gruppo Vaillant Mondo e del Gruppo Vaillant Italia che è quella di tendere alla salvaguardia del nostro pianeta Terra. Cosa possiamo fare noi della Vaillant? Produciamo prodotti sempre più efficienti, meno energivori e che consumano meno
I cambiamenti climatici sono la causa del movimento del ghiacciaio Ortles dopo 7.000. anni. A scoprirlo uno studio internazionale a cui ha partecipato il Cnr.
Il 2016 non è ancora finito ma già si appresta a passare alla storia come l’anno più caldo di sempre, cancellando un record durato solamente un anno, quello del 2015. I dati preliminari dell’Organizzazione metereologica mondiale mostrano infatti un aumento delle temperature globali di circa 1,2 gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriali. Nello
Alcune specie di corallo rischiano l’estinzione, per questo l’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani le ha inserite nella lista delle specie protette.
Secondo gli ultimi studi condotti della Nasa, l’area occidentale dell’Antartide ha ormai raggiunto livelli di scioglimento
Nuovi studi dimostrano che con il cambiamento del clima in atto aumentano gli aerosol sottili che impediscono la formazione di nubi e piogge.
Migliaia di iceberg si sono staccati dalla penisola antartica: 720 miliardi di tonnellate di ghiaccio sono alla deriva, pari a una superficie di 3250 chilometri quadrati. Quasi quanto quella della Valle d’Aosta.