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La discesa di aria gelida sull’Europa ha provocato un’innalzamento delle temperature al polo Nord fino a 35 gradi sopra la media stagionale.
Per i meteorologi è una regola nota: a fronte di aria fredda che scende, c’è aria calda che sale. I rimescolamenti sono dunque qualcosa di normale. Tuttavia, stavolta qualcosa di particolare c’è: si tratta delle dimensioni del fenomeno. A causa infatti dell’ondata di gelo che sta attraversando l’Europa, il polo Nord sta fronteggiando un picco di mitezza eccezionale.
Global temperature update for February 2018 is +0.34°C above 1981-2010 average. Depending on last few days of month, we’re tracking to be 3rd to 6th warmest. I’ve added the Northern Hemisphere polar projection to highlight the anomalous Arctic warmth + missing sea-ice. ?️ pic.twitter.com/SRSZXx2UFk
— Ryan Maue | weather.us (@RyanMaue) February 27, 2018
Mentre infatti il termometro è sceso di 35 gradi sotto lo zero in alcune regioni della Russia centrale, ha toccato i -12 in Polonia e i -10 in alcune aree dell’Europa occidentale, nella regione artica le temperature sono arrivate a risultare di ben 35 gradi più alte della media stagionale. A confermare i dati è Etienne Kapikian, del centro meteorologico nazionale francese, Météo France, secondo il quale la mitezza registrata al polo Nord “è direttamente legata” all’ondata di freddo che stiamo vivendo nel Vecchio Continente.
In particolare, l’esperto ha spiegato che è in atto “una situazione di blocco anticiclonico sul nord della Scandinavia, che provoca da un lato una risalita di aria calda dall’Islanda verso l’Artico. Dall’altro, una discesa di aria fredda dagli Urali e dalla Russia occidentale verso l’Europa”. Così, all’estremo nord della Groenlandia domenica mattina la temperatura era largamente superiore allo zero: 6,2 gradi centigradi per l’esattezza. Qualcosa di eccezionale: ben 35 gradi sopra la media del periodo.
The world’s northernmost land based weather station @dmidk’s #KapMorrisJesup is in the high #Arctic. The temperature has topped 0°C in the last 24 hours. And it’s February. pic.twitter.com/X2ldhAXEqX
— WMO | OMM (@WMO) February 21, 2018
Parlando all’agenzia Afp, il climatologo Robert Graham ha sottolineato che “soltanto in quattro occasioni tra il 1980 e il 2010 sono state registrate temperature positive in inverno al polo Nord. E ciò è accaduto in quattro degli ultimi cinque anni”. “Si tratta di una stagione eccezionale per l’area – ha concluso Kapikian – dopo quella del 2016, già particolarmente mite. Non è difficile immaginare che anche nel 2018 la storia si ripeterà: la tendenza è ormai molto chiara”.
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