
A Roma un termovalorizzatore per bruciare i rifiuti: è la scelta giusta?
Roma si doterà di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti. Ma per Legambiente “è la risposta sbagliata a una domanda sbagliata”
Che cos’è il termovalorizzatore, come funziona e ci possono essere dei rischi per l’ambiente e la salute? Con termovalorizzatore si intende la tipologia di inceneritore in cui il calore che si sviluppa durante la combustione dei rifiuti viene recuperato per produrre vapore. Questo, in seguito, a sua volta viene utilizzato per la produzione diretta di energia elettrica o come vettore di calore. Anche l’Italia ha adottato questa tipologia di impianto per lo smaltimento dei rifiuti. Qui puoi trovare una serie di approfondimenti e aggiornamenti sull’uso del termovalorizzatore, come quello a Brescia, operativo da oltre 40 anni.
Roma si doterà di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti. Ma per Legambiente “è la risposta sbagliata a una domanda sbagliata”
Questione spinosa: qual è – se c’è – il ruolo dei termovalorizzatori nella transizione a un’economia davvero circolare? Se n’è parlato a Ecomondo durante un incontro organizzato da Gruppo Cap.
Nel 2020 il termovalorizzatore di Sesto San Giovanni si spegnerà e lascerà il posto a una piattaforma dedicata alla bioeconomia. Una transizione industriale importante, per cui sono stati interpellati i cittadini.
18 anni per realizzare uno dei progetti più avveniristici d’Europa all’insegna delle tecnologie green, così Copenaghen cambia aspetto.
Rossano Ercolini, fondatore del movimento Rifiuti Zero, è un insegnante elementare di 56 anni di Capannori, in provincia di Lucca. Dal 1976 si batte per sensibilizzare la popolazione sui rischi dell’incenerimento dei rifiuti e sulla loro corretta gestione. Oggi ha vinto l’Oscar dell’ecologia.
Un’intera giornata di studio per raccontare il passato, il presente e il futuro di un impianto fortemente legato alla vita di Brescia: il termovalorizzatore.
Se Brescia fosse un organismo vivente, i 600 chilometri di teleriscaldamento sarebbero le arterie. Il termovalorizzatore di Brescia ne sarebbe il cuore.
Quaranta anni fa Brescia ha iniziato a riscaldare un quartiere alla periferia della città con l’energia elettrica prodotta dal termovalorizzatore. Ecco i numeri.
Nel 2000 Milano ha firmato la Carta di Aarlborg per avviare il processo dell’Agenda21, un percorso ideato nel summit per l’ambiente del 1992 a Rio del Janeiro, che in diverse tappe porta a un miglioramento dell’ambiente cittadino.