
Il grido d’allarme sulla temperatura sempre più tropicale del Mediterraneo arriva da una ricerca del biologo dell’università di Vienna Paolo Albano.
Nel 2000 Milano ha firmato la Carta di Aarlborg per avviare il processo dell’Agenda21, un percorso ideato nel summit per l’ambiente del 1992 a Rio del Janeiro, che in diverse tappe porta a un miglioramento dell’ambiente cittadino.
Aver firmato la Carta di Aarlborg è un passo molto importante perché così Milano ha iniziato il cammino previsto dalla “Guida Europea dell’Agenda21” che porta passo dopo passo verso misure che rendono lo sviluppo della città più sostenibile e la qualità dell’ambiente migliore. Il percorso dell’Agenda21 termina con una certificazione e prevede tre tappe principali: analisi dettagliata dello stato ambientale eseguita da esperti, attivazione di un forum con le diverse realtà sociali della città per arrivare a un “Documento di Intenti”, definizione del Piano d’Azione locale con indicazioni sugli obiettivi, sugli interventi concreti e sui loro tempi di realizzazione. A che punto del processo di certificazione è Milano dopo quattro anni dalla firma? Ne abbiamo parlato con l’Assessorato all’Ecologia: un anno fa è stata terminata la prima tappa del percorso con una Relazione sullo Stato dell’Ambiente (pubblicata in una brochure disponibile presso l’Assessorato all’Ecologia). Sono appena arrivati i finanziamenti per partire con la seconda tappa, il Forum. Dalle indagini per la stesura della Relazione è già emerso che la maggior parte degli sforzi verrà indirizzata verso interventi che migliorano la qualità dell’aria e della mobilità. Alcune misure prese dal Comune vertono già in questa direzione, come gli incentivi per chi acquista un due-ruote elettrico o un’automobile a metano, i progetti per isole ambientali, il futuro acquisto di autobus a metano, la realizzazione del termovalorizzatore Silla 2 che può riscaldare 15.000 appartamenti e il nuovo Polo Fieristico, oltre a produrre energia elettrica per 80.000 famiglie. Nella terza fase, l’attuazione dell’Agenda 21 porterà a un coinvolgimento più strutturato tra misure prese da parte dell’amministrazione e impegni che coinvolgeranno cittadini e industria.
Rita ImwinkelriedImwinkelried
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