Vinicio Capossela – Solo Show Alive

Ecco le tracce contenute in  Solo Show Alive.   “E’ arrivato il nostro dicembre di luci e di attese di comignoli e calze appese in una stazione ovattata di neve il tuo arrivo leggero nel cuor della notte attorno a un bidone di fosforo e luce di fuoco fatato E’ arrivato guaiendo con una stola

Ecco le tracce contenute in  Solo Show Alive.

 

“E’ arrivato il nostro dicembre di luci
e di attese di comignoli e calze appese
in una stazione ovattata di neve il tuo arrivo leggero nel cuor
della notte
attorno a un bidone di fosforo e luce di fuoco fatato
E’ arrivato guaiendo con una stola di cani randagi
ed una scatola di cerini e lumini accesi
Sante Nicola ci ha portato in dono le parole per parlarci e
scaldarci il cuore
che poverta’ non sapersi parlare e vedersi passare vicini e muti
chiusi nel rancore
La pioggia si è fatta neve e non ferisce ma bagna e come
manna morbida ci consola..”

[“Sante Nicola”, 2008]

“…si scompiscia si sganascia si oscureggia il
Marajà
raglia tutta la marmaglia quando raglia il Marajà
sguaian forte i commensali versan gli otri ed i boccali
il pascialato si stravacca se stramazza il
Marajà…”

[“Marajà”, 2000]

“…signora luna che mi accompagni per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi dov’è la strada che porta a lei
non se ne adombri signora luna se non ho amato
diglielo a ella che solo ella veglia per me…”

[“Signora Luna”, 2000]

Non dormo, ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno.
Com’è gonfia la strada di polvere e vento nel viale del
ritorno…

Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l’angolo del cielo dov’è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro nel cerchio di un anello…

E ancora mi innamora e mi fa sospirare così.
Adesso e per quando tornerà l’incanto.

[“Ovunque Proteggi”, 2006]

“…rosa come un romanzo di poca cosa
come la resa che affiora sopra al viso
come l’attesa che sulle labbra pesa
rosa non è la rosa che porto a te

come la porpora che infiamma il mattino
come la lama che scalda il tuo cuscino
come la spina che al cuore si avvicina
rossa così è la rosa che porto a te…”

[“Con una Rosa”, 2003]

“…Se il Padre eterno l’aveva abbandonato
Ora i paesani se l’hanno accompagnato
Che grande festa poterselo abbracciare
Che grande festa portarselo a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Le dita tese indicano gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia…”

[“L’uomo Vivo”, 2006]

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