Campo Lungo racconta la realtà del mondo, dei suoi cambiamenti e le sue sfaccettature attraverso storie di sport.
La stilista britannica Vivienne Westwood continua la sua protesta contro i politici poco inclini alle questioni ambientali e ai cambiamenti climatici.
Vivienne Westwood è una nota stilista da sempre impegnata nelle campagne di tutela dell’ambiente come Save The Arctic e molte altre. La sua estrema sensibilità verso queste problematiche e lo spirito ribelle che la contraddistingue, sono gli elementi fondamentali alla base di tutte le sue operazioni rivoluzionarie.
Una delle battaglie più importanti che la stilista ha intrapreso da tempo è “Politicians are criminals”: una campagna contro i governi che appoggiano il fracking (fratturazione idraulica), ovvero quella tecnica di estrazione dei gas naturali che implica l’iniezione nel suolo di sostanze chimiche dannose tanto per l’uomo quanto per l’ambiente.

E proprio nei giorni scorsi, dopo aver appreso la notizia che David Cameron avrebbe concesso ventisette nuove licenze per l’impiego di questa pratica nel nord dell’Inghilterra, la designer si è subito mobilitata guidando una manifestazione a bordo di un carro armato diretto alla Witney Constituency Home, sede del Primo ministro inglese.
La protesta contro i politici poco attenti ai cambiamenti climatici è proseguita anche durante la presentazione della sua collezione, Vivienne Westwood Red Label SS16, alla settimana della moda di Londra. La stilista ha trasformato la passerella in un corteo di manifestanti che hanno sfilato con i volti sporchi d’olio, in simbolo del grave pericolo che l’uomo sta correndo a causa dell’impiego della fratturazione idraulica.
“La razza umana si trova di fronte a un’estinzione di massa, che potrebbe avvenire entro la fine di questo secolo”, ha dichiarato la designer; per questo è diventato necessario “fermare i politici responsabili del cambiamento climatico e della guerra”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Campo Lungo racconta la realtà del mondo, dei suoi cambiamenti e le sue sfaccettature attraverso storie di sport.
Un compromesso piatto e al ribasso. La Cop30 sul clima ha deluso le aspettative ed è terminata con accuse reciproche tra i governi.
Si è chiusa la prima settimana di negoziati alla Cop30 di Belém. Il mondo è diviso ma il Brasile vuole risultati concreti.
Un’analisi di Carbon Brief ha mostrato come da un anno e mezzo le emissioni complessive di gas ad effetto serra della Cina non crescano.
La guerra commerciale e i conflitti armati hanno parzialmente oscurato le numerose e deleterie scelte sul clima di Donald Trump nel suo primo anno del nuovo mandato da presidente.
La nostra selezione periodica di marchi responsabili nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori.
“Una distruzione senza precedenti”. La prima valutazione delle Nazioni Unite sul passaggio dell’uragano Melissa è drammatica.
L’uragano Melissa è il più potente ad aver mai colpito la Giamaica. La situazione sull’isola è “catastrofica”, secondo le autorità locali.
A dodici anni dalla tragedia del Rana Plaza si celebra le seconda Giornata mondiale per un salario dignitoso nel settore della moda.