Una giornata dedicata alla sostenibilità in LifeGate, tappa finale dell’E-Tour Mercedes Benz

Una giornata dedicata alla sostenibilità celebra il tour #iosonoelettrica di Mercedes Benz. Le nuove tecnologie che stanno per cambiare il mondo, i numeri dell’E-Tour, le informazioni sull’innovazione a Expo Milano 2015: ecco tutti i messaggi chiave.

La tappa finale dell’E-Tour di Mercedes Classe B Electric Drive oggi, nella sede di LifeGate, è stata l’occasione di una giornata intera dedicata alla sostenibilità e all’innovazione. Un traguardo arrivato dopo due mesi in cui ragazzi, giornalisti, sindaci e blogger hanno guidato per 5.800 km le vetture a zero emissioni per le strade e le città di tutta Italia. Le tre auto sono state messe a disposizione dello staff e dei collaboratori, dopo un workshop con interventi di alto profilo su cifre e idee della mobilità sostenibile, sul futuro, sulla sostenibilità.

L’E-Tour #iosonoelettrica

L’E-Tour #iosonoelettrica è stato il tour italiano di Classe B Electric Drive, un lungo viaggio di Mercedes Benz iniziato il 12 ottobre a Roma e proseguito in 18 città italiane, con l’obiettivo di comunicare i valori della mobilità a zero emissioni. Una fermata speciale, quella di oggi, che celebra l’incontro con LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, e l’adesione del tour al progetto Impatto Zero® compensando le emissioni prodotte dall’intero progetto attraverso crediti di carbonio derivanti dal settore forestale e a tutela di 15.077 metri quadrati nel Parco del Ticino.

Le cifre di #iosonoelettrica: 5.800 km, 18 città, mille domande

“Da Bari a Bolzano, tra mille domande, tre auto elettriche hanno viaggiato per due mesi – ha affermato Paolo Lanzoni, Responsabile Comunicazione Mercedes-Benz Italia – e sono arrivate qui, oggi. Ora, vorremmo esporle in qualche contesto istituzionale. L’idea che ci anima è che l’elettrico sia una delle soluzioni. Le grandi città, Roma, Milano, sono già pronte. Ma questa vettura, capace di percorrere oltre 200 chilometri, è adatta anche per i piccoli centri in provincia”.

“La nostra strategia – ha proseguito Lanzoni – è rendere sempre più pulite le vetture che esistono, non di creare una gamma a sé. Perché non esistono auto sporche”. Infatti, la versione elettrica della Classe B ha le batterie sotto il pianale, il bagagliaio ha la stessa capienza, l’identica abitabilità, il climatizzatore uguale alla versione a combustione.

Le città toccate dal tour

Il responsabile comunicazione Mercedes-Benz Italia, tra le moltissime località toccate dal tour, ha voluto ricordare alcune delle esperienze più peculiari. “Bellissima Matera, la città del silenzio. A Teramo la vettura è stata presentata in una scuola e guidata dal ‘sindaco dei ragazzi’, a Bolzano il concessionario ha inaugurato colonnine di ricarica aperte al pubblico, a Benevento eravamo negozio Enel… Insomma, ogni tappa ad hoc. A Treviso siamo stati a H-Farm di Roncade, hub tecnologico e incubatore d’impresa. Ad Arese c’è un autodromo dell’Aci. Il record di test drive – quaranta in un giorno – lo abbiamo stabilito a Piacenza”.

I partner dell’E-Tour

L’iniziativa non sarebbe stata possibile senza l’aiuto dei partner, per cui Lanzoni ha voluto ringraziarli con attenzione. “Con l’Enel abbiamo provato, durante un festival di street art, a decorare le colonnine di ricarica con i graffiti. Michelin ha fornito pneumatici a basso impatto, a bassa resistenza al rotolamento, anche per ridurre le polveri sollevate da terra. L’Aci è stato un importantissimo partner istituzionale, che ci sta aiutando a capire come gestire e modificare il codice della strada per la mobilità elettrica: per esempio, stanno lavorando al carro attrezzi con ricarica veloce e al primo protocollo di guida sicura per le auto elettriche. E infine l’Anci, a Torino, l’Associazione nazionale dei Comuni, per trovare un quadro d’insieme tra le regole oggi presenti a livello locale, troppo diverse”.

Il workshop sulla sostenibilità nella sede LifeGate

La sede LifeGate è il posto giusto per approfondire il tema delle emissioni di CO2. “A livello locale – conclude Lanzoni – l’auto elettrica abbatte le emissioni. Poi, quelle della logistica, degli spostamenti e della produzione dell’energia sono state compensate mettendo questo giro d’Italia elettrico a Impatto Zero®”.

“Dal nostro osservatorio, noi sappiamo che il 10 per cento della popolazione è già disponibile ad acquistare una vettura elettrica – ha detto Stefano Corti, direttore generale LifeGate – e l’altro tema, le colonnine, sono assolutamente da sviluppare. Al momento, per esempio, bisogna avere una fisarmonica di tesserine diverse… Ecco cosa serve per cambiare le cose. Operatori come Mercedes, che hanno un prodotto e lo stanno promuovendo. La richiesta del mercato. E noi, impegnati a creare una cultura con la nostra community”.

Ha parlato di cultura dell’innovazione il Direttore digital editoriale di Expo Milano 2015, Simone Molteni, che ha isolato alcuni messaggi chiave emersi dai 7.000 convegni scientifici svoltisi all’Esposizione Universale. “Acquaponica, vertical farming, precision farming, family farming, diete vegetariane. Oggi non serve più pensare, come siamo abituati a fare, ad aumentare la produttività dei terreni, ma dobbiamo discutere di nuove abitudini, nuovi cibi, nuovo ruolo delle grandi potenze, verso una rivoluzione sostenibile”.

Che, su un’elettrica, può andare ancora più veloce.

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