Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Come possiamo indebolire e sconfiggere le guerre del petrolio
Lo Stato Islamico si sovvenziona soprattutto con le vendite in nero del petrolio del Medio Oriente. Ora sta per prendere il controllo del quello della Libia. Ancora una volta è il petrolio che rischia di mettere in moto guerre e incrinare la pace nel mondo. Oltre alle tensioni politiche, al terrorismo, e alla diffusione delle armi, il petrolio è
Lo Stato Islamico si sovvenziona soprattutto con le vendite in nero del petrolio del Medio Oriente. Ora sta per prendere il controllo del quello della Libia. Ancora una volta è il petrolio che rischia di mettere in moto guerre e incrinare la pace nel mondo. Oltre alle tensioni politiche, al terrorismo, e alla diffusione delle armi, il petrolio è anche causa dell’aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera, dell’inquinamento, di disastri ambientali come la marea nera nel golfo del Messico. Per questo vi chiediamo come possiamo indebolire e sconfiggere i conflitti guidati dal petrolio?
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Le guerre scatenate dagli stati ci riportano a prima del 1945 e la tecnologia digitale favorisce le discriminazioni: non ci resta che la mobilitazione dal basso.
Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
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La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
All’1:30 circa (ora locale) del 26 marzo, una nave mercantile ha urtato il ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendolo crollare.
Oltre 300 milioni di persone hanno accolto il Nawruz, il Capodanno persiano che celebra la primavera con balli, canti, cibo e riti spettacolari.
Per la prima volta il World happiness report scorpora i risultati per età. Svelando come, negli Stati Uniti e non solo, i giovani siano sempre meno felici.