
Viaggio lungo il Trans adriatic pipeline (Tap), il gasdotto che attraversa l’Europa
Un viaggio lungo la linea del Tap cinque anni dopo l’entrata in funzione del gasdotto che attraversa l’Europa da est a ovest.
Carbone, petrolio, metano. Sono questi i principali combustibili fossili che da anni l’uomo usa per creare energia. Ma il tempo caratterizzato da queste fonti è finito. Il futuro guarda alle energie rinnovabili perché non abbiamo più tempo. I cambiamenti climatici sono realtà e la CO2 è alle stelle. L’Ipcc, il climate panel dell’Onu, afferma nei suoi documenti ufficiali che è “assolutamente verosimile che l’uso dei combustibili fossili sia la causa principale del riscaldamento globale degli ultimi cinquant’anni”. Gran parte delle emissioni climalteranti in atmosfera deriva dalle fonti fossili, sia per uso energetico sia per i trasporti: camion, aerei, navi. Le metropoli sono immerse nello smog. Per questo bisogna lasciare petrolio e carbone sotto terra e pensare al futuro del Pianeta e alle generazioni che verranno. Leggi le ultime news sui combustibili fossili e la fine di un’era su LifeGate.
Un viaggio lungo la linea del Tap cinque anni dopo l’entrata in funzione del gasdotto che attraversa l’Europa da est a ovest.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
Bp aumenterà gli investimenti nei combustibili fossili di circa il 20 per cento, tagliando del 70 per cento quelli nelle rinnovabili.
A cinque anni dall’entrata in funzione di Tap, il progetto di ampliamento della capacità di trasporto di gas riporta l’attenzione sull’opera.
Più gas, meno eolico. Più trivelle, meno tecnologia verde. Le scelte di Trump in campo energetico danneggiano ambiente e lavoratori.
Seguendo una norma analoga approvata nel Vermont, lo stato di New York imporrà il pagamento di 75 miliardi di dollari alle compagnie fossili.
La nuova edizione del Climate change performance index constata pochi passi avanti, da troppi paesi, per abbandonare le fossili. Italia 43esima.
Pur annullando la sentenza del 2021, la Corte conferma che Shell ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni in base alla legge sui diritti umani.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.