“Smart mobility per città più vivibili”

Il convegno “Smart mobility per città più vivibili”, organizzato a Roma dall’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente ha messo a confronto le esperienze delle città italiane ed olandesi e ha dato una dimostrazione delle soluzioni di successo per una mobilità urbana più

Il convegno “Smart mobility per città
più vivibili”
, organizzato a Roma dall’Ambasciata dei
Paesi Bassi in Italia e dalla Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente ha
messo a confronto le esperienze delle città italiane ed
olandesi e ha dato una dimostrazione delle soluzioni di successo
per una mobilità urbana più sostenibile.

Una giornata dedicata alla mobilità, che ha visto 8 esperti
olandesi e 8 italiani confrontarsi sui temi quotidiani che ci
toccano in prima persona: traffico, mezzi di trasporto efficienti,
alternative all’auto privata. In due parole mobilità
sostenibile.

 

Presente anche il Ministro dell’Ambiente Andrea
Orlando
: “La promozione di sistemi di mobilità
urbana che migliorano l’accessibilità delle città e
riducono gli impatti ambientali associati alla congestione del
traffico urbano rappresentano la ratio alla quale si ispira
l’azione del Ministero. Agire sulla razionalizzazione del trasporto
urbano e degli spostamenti, modificare lo spazio pubblico e la sua
destinazione d’uso, è una preziosa chiave di lettura per
ripensare le nostre città e l’occasione per immaginare un
nuovo urbanesimo”.

Perché a scuola dall’Olanda? Perché
è una nazione che già da tempo sperimenta una
mobilità più dolce, grazie a scelte urbanistiche
intelligenti. I numeri parlano da soli: su 16,6 milioni di abitanti
si possono contare 18 milioni di biciclette, e su una superficie di
37 mila chilometri quadrati ci sono 35.000 chilometri di piste
ciclabili.

“L’Olanda in questo campo ha molto da offrire – ha confermato
l’Ambasciatore Michiel den Hond – il mio Paese
è giustamente conosciuto come il Regno delle Biciclette. Ne
andiamo fieri, perché la bici è un mezzo di trasporto
comodo, economico, pulito e poco ingombrante. Ma non è
l’unica alternativa all’inferno quotidiano del traffico cittadino
congestionato e maleodorante. Trasporto elettrico, logistica
sostenibile, crescita urbana intelligente: in Olanda li stiamo
sperimentando tutti, con risultati sempre più soddisfacenti.
So che in Italia si stanno cercando simili soluzioni.
Perciò, sono molto contento che oggi avremo l’occasione di
mettere insieme le nostre esperienze per arricchirci a
vicenda”.

Gli esempi virtuosi. Di buone pratiche ne esistono
anche nel nostro Paese, segno di una volontà crescente da
parte delle pubbliche amministrazioni e dei privati cittadini per
un’inversione di marcia.

Il car-pooling che cresce giorno dopo giorno e che ha permesso di
risparmiare solo nel 2012, 140 milioni di litri di carburante,
guadagnandoci in polveri sottili e salute. I progetti di bike
sharing, presenti in quasi tutte le città, dove le ciclabili
pian piano iniziano a crescere: a Pesaro ad esempio si sta
construendo la prima Bicipolitana d’Italia, ovvero una rete di
ciclabili collegate tra di loro.

“Abbiamo bisogno – ha detto Edo Ronchi– di scelte
innovative e coraggiose per migliorare la qualità della
mobilità nelle nostre città, sull’esempio dell’Olanda
e delle nazioni europee più avanzate. Non possiamo
continuare ad essere il paese europeo con il maggior numero di auto
per abitante e con il minore coefficiente di uso del trasporto
pubblico. Lo richiedono gli obiettivi di tutela della
qualità dell’aria e di riduzione delle emissioni di CO2, ma
lo richiedono soprattutto i nostri cittadini, che vogliono ridurre
i tempi dedicati agli spostamenti quotidiani e i costi dell’uso
dell’auto privata che gravano sulle famiglie”.

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