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Come faccio a stare bene nella mia automobile? La ricetta è estremamente personalizzabile perché, prima ancora, viene la domanda “Come faccio a stare bene io?”, indipendentemente da dove mi trovo. Spesso, presi dalle tante incombenze della vita quotidiana, non ci fermiamo a chiederci “A me cosa piace davvero?” al di là di quello che ci
Come faccio a stare bene nella mia automobile? La ricetta è estremamente personalizzabile perché, prima ancora, viene la domanda “Come faccio a stare bene io?”, indipendentemente da dove mi trovo. Spesso, presi dalle tante incombenze della vita quotidiana, non ci fermiamo a chiederci “A me cosa piace davvero?” al di là di quello che ci hanno insegnato o fatto credere o semplicemente abituato a dare per scontato che sia quello che vogliamo.
Ecco alcuni fattori che, per cominciare, possono farci focalizzare su quello che ci piace quando siamo in auto e possono darci qualche idea per utilizzare al meglio il tempo degli spostamenti. Sono spunti ad ampio spettro, tra i quali ognuno potrà scegliere ciò che risuona maggiormente, di più adatto a sé.
1. Personalizzare creativamente l’abitacolo
La macchina è il mezzo e noi siamo… il fine. Se è uno spazio destinato ad accoglierci e coccolarci per diverso tempo è bene che sia un ambiente che possiamo sentire piacevole, familiare e gratificante. Basta poco: una foto, un gadget, un magnete, qualcosa che ci piaccia e che tolga dall’anonimato il nostro spazio di guida.
2. Curare la qualità e il profumo dell’aria
Innumerevoli sono le essenze naturali e ognuna ha proprietà che “nutrono il nostro organismo” attraverso l’olfatto. Senza doverci necessariamente affidare a sostanze artificiali preconfezionate, che servono solo a coprire odori indesiderati, possiamo scegliere la qualità di esperienza chiedendo consiglio in erboristeria.
3. Predisporre la colonna sonora
La musica influisce sul nostro stato d’animo. Ognuno può imparare a scoprire gli effetti di diversi brani o stili musicali sul proprio umore e cercare di avere sempre sottomano una varietà di proposte adatte ai diversi momenti della giornata. Da non sottovalutare il potere di compagnia, nelle lunghe ore di guida, degli audiolibri.
4. Non dimenticare l’acqua
Importante, in ogni circostanza, mantenerci ben idratati: è uno dei fattori di prevenzione dello stress. Ma attenzione: le bottigliette d’acqua di plastica, lasciate in auto, non sono idonee al consumo dopo pochi giorni, soprattutto se sono state esposte al sole.
5. Prevenire tensioni riguardo al tragitto
Avere le idee chiare sul percorso, grazie al navigatore, a una cartina sottomano, a uno studio del tragitto fatto a computer o a una buona memoria, aiutano a mantenerci sereni e a prevenire agitazione incertezza nel doversi orientare su strade sconosciute. A meno che, naturalmente, l’obiettivo non sia proprio quello di andare alla scoperta di novità e allora… evviva il perdersi!
6. Scegliere la compagnia
Viaggio meglio in solitudine o compagnia? Se la riposta è la seconda, oggi sono tante le soluzioni che possono aiutarci a non viaggiare più da soli, dal car pooling ai siti che consentono di chiedere o offrire passaggi.
7. Ricapitolare la giornata
A volte i ritorni sono lenti, in coda, ormai lo sappiamo. Inutile innervosirsi, tanto vale usare il tempo in auto come una piacevole occasione di ricapitolazione di quanto fatto, detto, sentito. Chiedendoci se siamo soddisfatti del nostro operato e/o se possiamo fare qualche cosa di diverso il giorno dopo.
8. Enumerare le ricchezze
Il pensiero è come una torcia che va a illuminare le regioni della mente sulle quali noi scegliamo di fare luce. E allora perché perdere tempo ed energia soffermandosi sulle… metà vuote dei bicchieri? Scegliamo piuttosto, nei momenti in cui vogliamo tirarci su di morale, di fare mente locale su tutte le ricchezze grandi e piccole che allietano la nostra vita.
9. Onorare i sogni
Siamo co-creatori della nostra vita. Là dove focalizziamo l’attenzione si raccolgono le risorse interiori necessarie alla realizzazione concreta. Diamo allora tempo e spazio ai sogni, ai desideri, ai “desiderata” (ops… dal latino: le cose desiderate) e diventerà più facile realizzare i nostri sogni se, per cominciare, sappiamo quali sono! L’automobile, col tempo che ci lascia a diposizione per riflettere, è un’ottima incubatrice di progetti!
10. Meditare!
Sì, meditare. Perché le ore che passiamo in auto seduti possono diventare occasione di snervamento o di rilassamento a seconda di come scegliamo di viverle o impariamo a farlo. La prima tappa di ogni meditazione è l’attenzione vigile, che allena a essere presenti a quanto c’è dentro e fuori, contemporaneamente, e a disciplinare il flusso caotico del pensiero passivo, quello che ci porta dove vuole lui e non dove vogliamo noi.
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